CR7 sfotte: “Ma non avevate detto che ero in crisi?”
"Ma non ero diventato scarso, non avevate detto che ero in crisi?". Cristiano Ronaldo sbuffa e sorride davanti ai microfoni. Il martedì di Champions, la tripletta rifilata allo Shakhtar Donetsk, l'essere a un passo da Raul (323 gol) e dal diventare miglior marcatore di sempre del Real Madrid, a un soffio da quota 500 reti in carriera, aver alzato a 81 l'asticella delle marcature nelle Coppe hanno restituito al fenomeno portoghese il sorriso. Un ghigno beffardo che equivale a uno sfotto' rivolto alla critica che, troppo in fretta e con altrettanta malizia, lo aveva definito in crisi. Gli avevano additato la responsabilità della partenza poco entusiasmante dei blancos nella Liga. E, soprattutto, avevano ripreso piede le voci del rapporto difficile con Rafa Benitez.
Ebbene, il Pallone d'Oro lusitano ha risposto a tutto e a tutti alla sua maniera: segnando a raffica. ‘Manita' rifilata all'Espanyol in campionato, tris calato sul rettangolo verde del Bernabeu al debutto in Coppa. E' sufficiente? "Stiamo attraversando un buon momento – ha ammesso Ronaldo nell'immediato dopo gara, come riportano i media spagnoli -. Al di là delle mie reti, credo sia giusto sottolineare come sia stato buono il lavoro di tutta la squadra. In difesa siamo stati compatti e soprattutto in generale non abbiamo mai avuto problemi contro un avversario come lo Shakhtar che fa un buon possesso palla".
Benitez lo esalta: "E' il migliore al mondo". "In campionato non siamo partiti benissimo, ma adesso stiamo bene – ha concluso CR7 -. Devo ringraziare i miei compagni che mi hanno aiutato tantissimo. Credono in me, mi servono tanti palloni e grazie a loro riesco a far gol". Rafa Benitez lo elogia così: "Dinanzi a Cristiano non c'è nulla da dire se non che è il migliore al mondo".