CR7 e Mandzukic, la Spal si arrende: Allegri applaude una Juventus da record
Con quella sulla Spal, sono dodici vittorie e un pareggio. La Juventus continua a stritolare avversari, macinare punti e ad aggiornare i record. Nell’era dei tre punti a vittoria, solo in due occasioni la formazione bianconera è rimasta imbattuta nelle prime 13 giornate di Serie A (2011/12 e 1997/98). Una statistica che non può che far felice Massimiliano Allegri: atteso dalla partita di Champions League con il Valencia e sceso in campo con una squadra rivoluzionata dal turnover. Leonardo Semplici non può invece essere soddisfatto. Dopo due sconfitte e un pareggio, la Spal cade anche a Torino e ora deve cominciare anche a guardarsi alle spalle.
Ci pensa Cristiano Ronaldo
La Spal parte con personalità, rimane compatta anche dopo l'autorete di Felipe (poi annullata), e per venticinque minuti buoni regge senza problemi l'assalto della Juventus ripartendo anche con una certa intraprendenza grazie agli spunti in velocità di Lazzari. Il più pericoloso in casa bianconera è invece Douglas Costa. L'ex Bayern ci prova in due occasioni, ma trova sulla sua strada Gomis: attento in entrambe le situazioni.
Il portiere biancazzurro non può però far nulla al 29esimo, quando Cristiano Ronaldo fa centro con un tocco di sinistro da centro area, porta in vantaggio la Juventus e festeggia il suo nono gol in campionato. La rete di CR7 toglie un po' d'entusiasmo al gioco della Spal, che rischia al 41esimo sulla conclusione deviata in corner di Pjanic. Prima dell'intervallo l'unico tiro in porta degli emiliani: conclusione forte e centrale di Bonifazi, bloccata con sicurezza da Perin.
Douglas Costa devastante
Come nel primo tempo, al di là della rete di CR7, la Juventus è sempre e solo Douglas Costa. Il brasiliano centra un clamoroso palo e impegna Gomis nel giro di pochi secondi, facendo scattare l'applauso generale dell'Allianz Stadium. L'attaccante bianconero è decisivo anche nell'azione del raddoppio juventino di Mandzukic: fino a questo momento poco pericoloso. Il 2 a 0 nasce da uno scatto bruciante di Cristiano Ronaldo e da una conclusione di Douglas Costa, che Gomis devia sui piedoni del croato che, a porta vuota, firma il raddoppio.
Massimiliano Allegri, con i tre punti in tasca, decide di regalare la standing ovation al migliore in campo e di gettare nella mischia Matuidi. Pochi minuti prima Semplici aveva invece fatto entrare Valoti al posto di Missiroli. Due cambi che non modificano lo spartito della gara: sempre in mano ai bianconeri. Le ultime emozioni, prima della fine, le regala Cristiano Ronaldo. Il cinque volte Pallone d'Oro strappa applausi con una rovesciata alta e con un destro a fil di palo, prima di prendere i soliti applausi da tutto lo stadio al triplice fischio finale.