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Cosenza, ufficiale l’addio di Pillon: “Scelta di buonsenso in questo periodo difficile”

Il Cosenza ha comunicato l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore della prima squadra Bepi Pillon. Il tecnico ha spiegato i motivi dell’addio: “In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupazione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia ma anche a quella di tutti gli italiani. Ingestibile la distanza Treviso-Cosenza”. Al suo posto potrebbe tornare Braglia.
A cura di Marco Beltrami
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Nonostante lo stop per l'emergenza Coronavirus, cambio della guardia su una panchina della Serie B. Il Cosenza attraverso una nota ufficiale, ha formalizzato la risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore della prima squadra Bepi Pillon. Quest'ultimo in una dichiarazione ha spiegato i motivi della separazione, di natura familiare: difficile infatti continuare ad allenare la formazione calabrese per il tecnico che al momento si trova in Veneto con tutta la sua famiglia.

Cosenza, ufficiale l'addio di Bepi Pillon

È durata poco più di un mese l'avventura di Bepi Pillon sulla panchina del Cosenza. Arrivato a metà febbraio per sostituire Braglia, l'esperto mister dopo 5 partite (3 sconfitte, un pareggio e una vittoria) ha deciso di lasciare i rossoblu. Una scelta condivisa con il club che ha ufficializzato il tutto con queste parole: "La Società Cosenza Calcio comunica l’avvenuta risoluzione consensuale del contratto con l’allenatore della prima squadra Bepi Pillon. La Società rivolge al tecnico i più sentiti ringraziamenti per l’impegno, la professionalità e la dedizione profusi nel corso dell’esperienza sulla panchina rossoblù. La squadra viene momentaneamente affidata all’allenatore in seconda Roberto Occhiuzzi". Non è da escludere anche il possibile ritorno di Braglia

Perché Pillon ha lasciato il Cosenza

Nel comunicato del club sono state riportate anche le parole dell'allenatore che ha spiegato così la scelta dell'addio, di natura familiare: "Dopo un’attenta riflessione e un confronto diretto con la Società Cosenza Calcio, in maniera consensuale, abbiamo deciso di interrompere il nostro rapporto di lavoro. In questo periodo di difficoltà per l’Italia, il mio pensiero e la mia preoccupazione è rivolta alla salute mia, della mia famiglia ma anche a quella di tutti gli italiani. Questo ovviamente ha portato a fare delle scelte, non dettate dalla mia passione per il calcio o dalla mia dedizione al lavoro, ma guidate dal buon senso e dalle problematiche che stiamo affrontando qui in Veneto. Risulterebbe, inoltre, ingestibile la distanza Treviso – Cosenza data la situazione attuale che l’Italia sta attraversando. Ringrazio la Società, lo staff, i giocatori e tutte quelle persone che collaborano con il Cosenza Calcio per la disponibilità nei miei confronti. Auguro a loro e a tutti i tifosi del Cosenza le migliori fortune".

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