Cosa si è tatuato Neymar, un’aquila gigante e il pulmino Volkswagen
Altra stagione "amara" per Neymar che a causa di un nuovo infortunio è stato costretto a fermarsi nel momento più caldo della stagione. In attesa del ritorno in campo il brasiliano ha trovato comunque il modo per conquistare l'attenzione dei social. Come? Con due nuovi tatuaggi, che si vanno ad aggiungere ai tantissimi ostentati nel corso delle ultime stagioni. Un modo per non pensare probabilmente alla delusione per l'eliminazione del suo Psg dalla corsa Champions
Neymar, due nuovi tatuaggi
In attesa del recupero totale dall'infortunio al piede, per cui bisognerà aspettare ancora qualche settimana, Neymar si è dedicato ad una delle sue grandi passioni. L'attaccante del Psg, alle prese con la riabilitazione, ha convocato a Parigi il suo tatuatore di fiducia, pronto ad allungare la sua lista di tatuaggi. A quest'ultimo ha commissionato due nuovi lavori tutt'altro che semplici, che sono finiti immediatamente sui social (e sul profilo Instagram https://www.instagram.com/thierespaimtattoo/)
Cosa si è fatto tatuare Neymar, la gigantesca aquila e il pulmino Volkswagen
Cosa si è fatto tatuare Neymar? Il primo tatuaggio è gigante e campeggia sul petto del calciatore. Si tratta di una grande testa d'aquila con lo sguardo rivolto ad un campo di calcio. Il tutto sotto la scritta "Gigante por Nature", con delle frasi in portoghese ad accompagnare il tutto. L'altro tattoo è stato realizzato sulla gamba, ed è di dimensioni ridotte rispetto al primo: si tratta del celebre pulmino Volkswagen, icona dei "figli dei fiori".
Quanti tatuaggi ha Neymar
Due lavori dunque che hanno ampliato la collezione già notevole di tatuaggi presenti sul corpo di Neymar. Da varie scritte, ai riferimenti ai successi come quello legato all'oro olimpico del 2016, passando poi al disegno del bambino che guarda le Favelas brasiliane con un pallone sotto braccio. E poi i tanti disegni relativi agli animali, come l'aquila appunto, ma anche il leone presente sul suo braccio, e gli uccelli sul collo. Immancabile poi la corona, presente a più riprese per quello che viene considerato il "re" del calcio brasiliano