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Cosa ha detto Buffon per consolare Donnarumma: “Hai vent’anni…”

Il gesto affettuoso e le parole d’incoraggiamento di Gigi Buffon a Gianluigi Donnarumma, distrutto per aver commesso due errori gravissimi nella finale di Coppa Italia vinta dalla Juventus per 4-0 sul Milan. Un buffetto e una carezza, così l’estremo difensore incoraggia il ‘ragazzo’ considerato il suo erede in Nazionale. E forse in bianconero.
A cura di Maurizio De Santis
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"Hai vent'anni". Ecco cosa ha detto Gigi Buffon a Donnarumma, protagonista in negativo della finale di Coppa Italia persa dal Milan (4-0) contro la Juventus. Due delle quattro reti dei bianconeri sono responsabilità del portiere rossonero che ha visto la palla sfuggirgli dalle mani nemmeno fosse insaponata… prima sul tiro di Douglas Costa, poi in occasione della mancata presa che ha favorito Benatia a un passo dalla porta. Un disastro nella serata che avrebbe potuto rappresentare l'ideale cambio della guardia con il dirimpettaio 40enne che chiuderà la carriera da calciatore al termine della stagione. Un disastro che cancella anche l'immagine del balzo felino e della mano protesa che devia la conclusione di Milik e nega la vittoria al Napoli. Un disastro e un inferno nel quale è piombato assieme al ‘diavolo' in quei pochi minuti del secondo tempo che alla squadra di Allegri sono bastati per mandare gambe all'aria un avversario timido e spuntato

"Hai vent'anni", gli sussurra Buffon mentre lo accarezza in maniera affettuosa come un fratello maggiore. Gli dà un buffetto sulla guancia perché alzi lo sguardo e la smetta di piangersi addosso, sentirsi colpevole. Avrà modo di rifarsi, ha tutta una vita (professionale) davanti e poi capita anche ai migliori. E' successo anche a lui, il Gigi nazionale e pluriscudettato, che ha meritato ogni ruga del viso.

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"Hai vent'anni", fatto coraggio. E chissà se Donnarumma andrà via dall'Italia ma lo farà per ragion di Stato (e di bilancio) più che per motivazioni personali. Varcherà i confini della Serie A per scelte di mercato già compiute: il Milan ha già preso Pepe Reina e pensare che lasci in panchina un giocatore al quale ha fatto un contratto da quasi 3 milioni a stagione è follia. Dove andrà? Parigi, Londra, Madrid sono capitali (del calcio) che incantano ma ci penserà Mino Raiola a trattare, come sempre. Magari si ritrova a Torino e a vent'anni – con un Pigmalione alle spalle come Buffon – cresce più in fretta. Per adesso ne ha ancora 19 e un carico di delusione sopra quelle spalle larghe. Coraggio, Gigio, il meglio è passato o deve ancora venire.

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