Il Coronavirus è stato dichiarato ufficialmente una pandemia. Ovviamente anche tutto il mondo del calcio è stato coinvolto da questa situazione. Due calciatori di Serie A sono positivi al Coronavirus (Rugani e Gabbiadini) tante federazioni hanno deciso di sospendere il campionato, o di giocare a porte chiuse. Con il passare delle ore la sospensione diventerà definitiva ovunque. Ma per ora ci sono tante soluzioni differenti dai diversi paesi.

I campionati di calcio sospesi

ITALIA. Non si gioca in Italia, in nessun campionato – né tra quelli professionistici né tra quelli dilettantistici. Tutto fermo fino al 3 aprile. La Serie A si è fermata alla 26esima giornata.

PORTOGALLO e OLANDA. Oggi c'è stato lo stop ufficiale anche in Portogallo e in Olanda non si gioca fino al termine di marzo.

FRANCIA. La Ligue 1 e la Ligue 2, i due principali campionati si fermano anche loro fino a nuovo avviso. "L'interesse collettivo deve essere posto al di sopra di tutto", ha comunicato la federazione francese.

INGHILTERRA. Dopo giorni di polemiche e riflessioni, la Football Association ha fermato il calcio fino al 4 aprile. Oltre alla Premier League, bloccati anche i tornei di EFL (Championship, League One, League Two).

GERMANIA. Alla fine si è fermata anche la Bundesliga, anche dopo una notevole polemica tra Thiago Alcantara, calciatore del Bayern, e Rummenigge. Due calciatori dell'Hannover sono stati trovati positivi al Coronavirus, successivamente poi positivo anche uno del Norimberga. Attività sospese fino al 4 aprile.

SCOZIA. A poche ore dall'Old Firm (il grande classico tra Rangers e Celtic), la FA e l'SPFL scozzese hanno deciso di fermarsi fino a data da destinarsi.

STATI UNITI. Il pallone non rotolerà nemmeno negli Stati Uniti, che ferma per un mese il campionato dell'MLS. Situazione prevedibile considerato anche il fermo della NBA. Stop anche in Romania e Svizzera. Sospesa anche la Champions League del Concacaf, quella del Nord America.

SPAGNA. Per due settimane almeno non si gioca sul territorio spagnolo. Ferma soprattutto la Liga, combattutissima come sempre, con Barcellona e Real in lotta per il titolo.

RUSSIA. Inizialmente si è deciso di giocare a porte chiuse, dopodiché la Federcalcio russa ha deciso per un lunghissimo stop ai campionati, fino al 10 aprile

Tra i campionati sospesi figurano anche quelli in Austria, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Danimarca, Irlanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Svizzera, Ucraina e Norvegia: il cui avvio inizialmente fissato per il 3 aprile è slittato a data da destinarsi.

I campionati a porte chiuse

Si continua a giocare, almeno finora, a porte chiuse anche in Belgio, Ungheria, Bulgaria, Turchia, Serbia, e Grecia.

I campionati che si giocano regolarmente

L'unico campionato che, al momento, non si è dovuto fermare di fronte all'emergenza Coronavirus è quello svedese. In Svezia di casi di contagio ce ne sono stati molto pochi e dunque la situazione pare sotto controllo.