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Covid 19

Coronavirus, Ospina: “Abbiamo pensato di tornare in Colombia ma i voli erano bloccati”

David Ospina ha pensato di tornare in Colombia subito dopo le misure contenitive attuate dal Governo italiano per l’emergenza Coronavirus: “Ci abbiamo pensato, ma poi hanno cancellato tutti i voli e quindi restiamo chiusi in casa in attesa di novità”. Infine il portiere del Napoli ha dichiarato: “Dove si trovano Muriel, Zapata e Cuadrado la situazione è più grave. Dobbiamo seguire alla lettera quello che ci dicono”.
A cura di Vito Lamorte
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La diffusione del Coronavirus ha creato un certo disagio in tutta la cittadinanza italiana, che inizialmente non pensava che questo virus potesse essere così difficile da contrastare e battere. Le misure contenitive messe in atto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e le conseguenti scelte degli enti sportivi di stoppare tutte le attività. Anche i calciatori, alcuni dei quali sono stati contagiati e sono in isolamento, hanno sottostimato la portata del Covid-19 e sono apparsi piuttosto disorientati di fronte alla pandemia che il nostro paese sta affrontando e così abbiamo visto anche calciatori del Napoli in fila al supermercato di notte per paura di non avere più viveri. In maniera molto sincera David Ospina, portiere del club azzurro, ha rilasciato alcune dichiarazioni a ESPN sull'emergenza Coronavirus e ha confessato di aver pensato al rientro nella sua nazione d'origine:

Tornare in Colombia con la famiglia? Ci abbiamo pensato, ma poi hanno cancellato tutti i voli e quindi restiamo chiusi in casa in attesa di novità. La situazione in Italia è complessa, ma stanno prendendo tutte le precauzioni necessarie per uscire da questa situazione. La salute viene prima di tutto e lo sport viene dopo. Dobbiamo pensare che questa situazione può essere superata il prima possibile e recentemente sembrano esserci meno situazioni mortali. In questo momento siamo tutti a casa, le scuole hanno chiuso da quasi 15 giorni e anche per questa situazione io e mia moglie siamo andati a fare la scorta di cibo.

Ospina: Dove si trovano Muriel, Zapata e Cuadrado la situazione è più grave

Infine il portiere della Colombia, nazione dove proprio oggi sono stati ufficializzati i primi contagi, ha ammesso che nella zona in cui si trova lui c'è poco disagio rispetto  dove vivono alcuni compagni di nazionale e ha consigliato a tutti di seguire le indicazioni delle autorità:

Qui in Italia siamo consapevoli del problema, dove si trovano Muriel, Zapata e Cuadrado la situazione è più grave. Dobbiamo seguire alla lettera quello che ci dicono e aspettare che tutto torni alla normalità.

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