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Covid 19

Coronavirus, la Lega di Serie B dona 20 ventilatori polmonari agli ospedali

Venti dispositivi di ventilazione polmonare da donare alle strutture ospedaliere. I macchinari verranno finanziati con il contributo di tutte le società del campionato “cadetto”, a dare l’annuncio è stato il presidente Mauro Balata a margine della riunione. “Stiamo vivendo un’emergenza e questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere”.
A cura di Maurizio De Santis
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Venti dispositivi di ventilazione polmonare da donare alle strutture ospedaliere che in questo periodo hanno bisogno di tutti gli aiuti possibili per evitare il collasso. È il bel gesto di solidarietà che la Lega di Serie B ha deliberato all'unanimità nell'assemblea odierna. I macchinari verranno finanziati con il contributo di tutte le società del campionato "cadetto", a dare l'annuncio è stato il presidente Mauro Balata a margine della riunione durante la quale il tema dell'emergenza nazionale per il contagio da Coronavirus (qui tutti gli aggiornamenti in tempo reale) che nelle prossime settimane potrebbe registrare il picco anche in altre parti del Paese finora catalogate come "casi marginali" rispetto ai numeri spaventosi del Nord Italia.

Stiamo vivendo un’emergenza – si legge nella nota ufficiale – e questo tipo di strumentazione è quello che serve maggiormente nelle strutture ospedaliere per affrontarla. Siamo il campionato degli italiani, presente in tutte le parti del nostro meraviglioso Paese e per questo le nostre società indicheranno una struttura che ha necessità di questa apparecchiatura. Sempre il presidente Balata è in contatto e ha informato le istituzioni governative attraverso il ministero dello sport per condividere al meglio il percorso di donazione.

Al centro della discussione anche l'incertezza sul futuro della stagione e come riuscire – se possibile – a proseguire l'attività sportiva e a portare a termine il campionato. Nello specifico, la stessa Lega di Serie B s'è data come limite massimo previsto il 9 maggio: se entro allora la situazione non sarà tornata alla normalità, il campionato non verrà concluso.

L’assemblea – si legge ancora nella nota – ha deciso di concordare una linea comune con l’Associazione calciatori per stabilire le modalità di prosecuzione degli allenamenti dopo lo stop previsto in questi giorni.

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