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Covid 19

Coronavirus, in Europa si fermano (quasi) tutti: si gioca solo in Russia, Turchia e Serbia

Nonostante la pandemia che ha colpito l’Italia e molti altri paesi europei, non tutte le federazioni hanno deciso di fermare il pallone. In Turchia e in Serbia verranno giocate le partite a porte chiuse, mentre in Russia i tifosi potranno invece prendere regolarmente posto sulle tribune. Nei prossimi giorni la Svezia deciderà invece se e come riprendere il campionato: attualmente fermo per la pausa e previsto per il primo weekend di aprile.
A cura di Alberto Pucci
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L'emergenza Coronavirus si è abbattuta sul mondo del calcio europeo. Quasi tutte le federazioni, dopo qualche tentennamento, hanno infatti sospeso i campionati e rimandato le partite in programma in questo weekend. Sono davvero poche quelle che hanno invece scelto di sfidare il pericolo di contagio di Covid-19 e di rispettare il calendario degli incontri. Tra queste anche la Turchia: regolarmente in campo con le partite di ‘Super Lig'.

Nel palinsesto degli incontri della 26esima giornata del massimo campionato turco, spicca infatti il derby di Istanbul tra Galatasaray e Besiktas: un match che verrà giocato a porte chiuse (nonostante la richiesta di rinvio della squadra allenata da Fatih Terim), per il quale la dirigenza del Besiktas ha chiesto ai suoi tifosi di non radunarsi per assistere al match davanti alla televisione.

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Si gioca anche in Serbia e Russia

Oltre al campionato turco, anche quello serbo andrà regolarmente in scena nelle prossime ore. La 25esima giornata di ‘Super Liga' vedrà tra le altre la capolista Stella Rossa (allenata dall'ex Inter Dejan Stankovic) ospitare il Napredak al ‘Marakana' di Belgrado: una partita che si giocherà a porte chiuse, dopo la decisione della premier Ana Brnabic e in seguito ai 31 casi di contagio da Coronavirus registrati nel territorio serbo. Dopo la vittoria nell'anticipo di ieri della Dinamo Mosca, torna infine in campo anche la ‘Premier League' russa con le altre gare del 22esimo turno di campionato.

A nove lunghezze dalla capolista Zenit, il Kranosdar sarà impegnato in trasferta a Sochi. Rispetto a Turchia e Serbia, in Russia il pubblico potrà prendere normalmente posto in tribuna. Il tutto nonostante le 45 persone contagiate nei giorni scorsi. Nessuna decisione è stata invece presa in Svezia, dove l'Allsvenskan (il massimo campionato svedese) è fermo fino al 5 aprile. Nei prossimi giorni la federazione valuterà se far scendere in campo le squadre o se allinearsi alla scelta di molti paesi europei.

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