Corioni vende, il Brescia a Kadir Sheikh Abdul. Ma è un bluff
Dopo il Parma in mano a una cordata russo-cipriota di cui si conosce ancora poco, c'è un altro club italiano che sembrava dovesse cambiare proprietà ed è il Brescia laddove l'era Corioni stava per finire. Si attendeva solo l'annuncio ufficiale – come raccontato dal Giornale di Brescia – ma la transazione per il passaggio di consegne tra l'attuale proprietà e l'uomo d'affari pakistano, con passaporto spagnolo, Kadir Sheikh Abdul è naufragata. Prima è arrivata la frenata di Corioni: "Non ho ancora venduto nulla. Aspetto comunicazioni dalla banca". Poi, puntuale, è arrivata anche la smentita da parte di Ubi Banca che ha bloccato tutto per mancanza di garanzie adeguate. E pensare che era stato lo stesso neo-acquirente a fornire rassicurazioni in tal senso: "Ho acquistato il Brescia calcio – ha ammesso al quotidiano lombardo, chiarendo subito gli obiettivi -. Brescia merita una squadra in Serie A e io mi impegnerò per questo". Da cosa derivava la sicurezza del (quasi) neo patron delle ‘rondinelle'? In lizza per rilevare le sorti del club c'era anche Rinaldo Sagramola ma Ubi Banca (creditore del Brescia che dall'estate scorsa ha commissariato la gestione della società) aveva inizialmente comunicato la chiusura di ogni trattativa per l'acquisizione. Quanto sarebbe costato a Kadir Sheikh Abdul, imprenditore che detiene il pacchetto di maggioranza di una grande catena di elettrodomestici, comprare il Brescia? Tredici milioni di euro i due anni, oltre al pagamento dei debiti che gravano attualmente sulle casse della società.