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Cori razzisti contro Napoli: solo ammenda da 20 mila euro per la Sampdoria

Tutti speravano nel pugno di ferro da parte della Lega Calcio e del Giudice Sportivo per punire in modo esemplare i tifosi che durante la partita con il Napoli avevano cantato cori razzisti. Invece è arrivata solo una multa alla società doriana per “l’intervento personale e diretto del Presidente della soc. Sampdoria al fine di far cessare definitivamente i cori denigratori”
A cura di Alessio Pediglieri
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La sensazione è che abbiano vinto loro. Gli "ignoranti", come li ha definiti nel post partita di Genova, Maurizio Sarri, i tifosi della Doria che si sono macchiati di cori razzisti rivolti ai giocatori del Napoli e ai napoletani in generale. Hanno vinto loro perché da parte del Giudice Sportivo e della FIGC non è arrivata la sperata squalifica pesante. Nessun pugno di ferro, anzi, una mano di velluto.

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Non c'è stata alcuna sanzione esemplare per la Sampdoria, in qualità di società padrona di casa nonché responsabile diretta dell'atteggiamento dei propri tifosi in tribuna, dopo i fatti relativi ai cori razzisti partiti dalla curva dei blucerchiati. Cori che aveano portato l'arbitro Gavillucci anche alla sospensione della gara di domenica contro il Napoli per circa 3 minuti.

Il comunicato della Lega. La Lega Serie A ha diramato infatti la decisione presa dal Giudice Sportivo con le realtive (discutibili) spiegazioni:

«Ammenda di € 20.000,00 con diffida : alla Soc. SAMPDORIA per avere suoi sostenitori, nel corso della gara, intonato cori denigratori di matrice territoriale nei confronti dei tifosi della squadra avversaria, che inducevano l'arbitro a sospendere la gara per tre minuti; sanzione attenuata ai sensi dell'art 13 comma 1 lettera c) CGS, visto anche l'intervento personale e diretto del Presidente della soc. Sampdoria al fine di far cessare definitivamente i cori denigratori»

L'intervento del presidente Ferrero. In campo, sotto la pioggia battente, era andato anche il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, che aveva chiesto ai tifosi di smetterla, esortandoli anche in modo plateale a dar fine ad un atteggiamento del tutto inappropriato. Lo stesso patron però si era preso anche qualche insulto, con parte della tifoseria che ha continuato nel suo becero cantare.

La sospensione. Prima di sospendere la partita per circa 3 minuti, l'arbitro Gavillucci aveva chiesto allo speaker di annunciare che in caso di cori ripetuti la gara Sampdoria-Napoli sarebbe stata sospesa con gravi sanzioni nei confronti del club blucerchiato. Sanzioni che poi si sono ridotte ad una semplice ammenda.

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