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Coppa Italia, Tavecchio chiede di anticipare la finale

Il match tra Juventus e Milan potrebbe giocarsi tra il 10 ed il 17 maggio. Beretta scettico: “Margini di manovra praticamente inesistenti”.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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La finale di Coppa Italia torna a far discutere: quello che dovrebbe essere il secondo trofeo nazionale dopo lo Scudetto, continua infatti ad essere visto quasi fosse un "fastidio". La finale, prevista per il 21 maggio (data scelta già dalla scorsa estate) potrebbe dunque essere anticipata come Antonio Conte, commissario tecnico della Nazionale, richiede da mesi: ad accogliere la richiesta del tecnico salentino, che dopo l'Europeo lascerà la guida dell'Italia, è stato il presidente federale Carlo Tavecchio.

Il 21 maggio non è una data casuale: nello stesso giorno si disputeranno le finali di F.A. Cup (dopo in finale arriverà una tra Crystal Palace e Watford contro una tra Everton, West Ham e Manchester United), di Coppa di Germania (in finale le vincenti di Hertha Berlino-Borussia Dortmund e Bayern Monaco-Werder Brema) e di Coppa di Francia (finale tra le vincenti di Lorient-Paris Saint-Germain e Sochaux-Marsiglia), mentre il giorno dopo andrà di scena quella di Coppa del Re (finalissima tra Barcellona e Siviglia).

Insomma, una data scelta in perfetta linea con quelle degli altri campionati europei di prestigio. Eppure in Italia da mesi si discute di spostarla prima, per permettere ai calciatori impegnati con la Nazionale di arrivare al ritiro di Coverciano (previsto per il 22 maggio) con un po' di riposo in più. Un problema che però sembra avere solo la Nazionale italiana e non quelle di Germania, Inghilterra, Spagna e Francia, vale a dire le squadre che probabilmente si contenderanno il titolo continentale 2016.

Ma l'apertura di Tavecchio alle richieste di Conte non sembra destinata a trovare spazio: nella lettera del presidente federale, infatti, si chiede che la finale possa giocarsi il 10, 11 o 17 maggio. Date che però sembrano impossibili da concedere. Lo ha spiegato anche Maurizio Beretta, presidente di Lega. "Lo stesso Tavecchio, so per certo perché ci siamo sentiti poco fa, è consapevole che i margini di manovra sono praticamente inesistenti. Inoltre, l'anticipazione di qualche match dell'ultima giornata non è possibile perché è prevista la totale contemporaneità. Spostarne anche uno solo", ha aggiunto ancora Beretta, "comporterebbe spostare tutto in un'altra data e mi pare molto, molto difficile".

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