Coppa Italia, Juventus-Avellino 3-0, Antonio Conte scaccia i lupi irpini e pensa al campionato

Da quelli irpini a quelli (probabilmente) giallorossi. La vecchia signora non si impressiona neanche davanti alla squadra rivelazione del campionato cadetto e, implacabilmente, chiude i giochi e passa il turno dove, nei quarti, affronterà la vincente di Sampdoria-Roma. Accompagnato da moltissimi sostenitori, l'Avellino ha provato a giocare la partita ma si è scottato con il fuoco quasi subito quando, al settimo minuto del primo tempo, il redivivo Giovinco si è "delpierizzato" trovando lo splendido gol che ha dato il via al monologo bianconero, culminato con le altre due reti di Caceres e Quagliarella. Il test in Coppa Italia, rapidamente archiviato nei primi 45 minuti, è servito per tenere sulla corda quei giocatori che giocano meno, rispetto all'undici titolare. Buone indicazioni sono arrivate dalla coppia d'attacco Giovinco/Quagliarella e da Simone Pepe che ha ritrovato (finemente) il campo dopo oltre un anno di guai fisici. L'Avellino di Rastelli (allenatore di cui sentiremo sicuramente parlare) ha giocato con orgoglio davanti al festante "spicchio" verde dello Stadium e davanti a Juary, seduto in tribuna, icona di quella squadra che, negli anni '80, dava del filo da torcere a tutti.
Pronti per Bergamo – I campioni d'Italia sono adesso attesi da ben altro test. All'Azzurri d'Italia dove, spesso, le "big" del nostro calcio hanno faticato, la Juventus è chiamato a mantenere il distacco da Roma e Napoli che, apparentemente, avranno un turno più semplice dei ragazzi di Antonio Conte. La sfida tra Davide e Golia (Pasquale Marino dixit), negli ultimi sei incontri a Bergamo, ha sempre visto la Juventus tornare a casa con una vittoria. L'Atalanta non vince contro la vecchia signora dalla stagione 2000/2001. Un amarcord da brividi per il club piemontese perché, in quella stagione, la Juventus perse con la "Dea" alla diciassettesima giornata e lo Scudetto, alla fine del campionato, finì sulle maglie della Roma.