Coppa Italia, Atalanta-Juve mai banale: demonio Lazzari, piega Capello. Amoruso superstar
Partono le semifinali di Coppa Italia. Le gare di andata e ritorno che vedranno l’Atalanta sfidare la Juventus e il Milan opporsi alla Lazio per contendersi l’ultimo atto del torneo nazionale sono davvero un piatto gustoso per una competizione che troppo spesso viene snobbata. Rispetto agli ultimi anni c’è una novità, che è rappresentata dalla Dea di Gian Piero Gasperini: la squadra orobica ha eliminato il Napoli nei quarti di finale e ora sfiderà il club che detiene il trofeo.
Negli ultimi anni la sfida tra Atalanta e Juventus non è stata mai facile per i campioni d’Italia vista la quadratura che l’allenatore di ha dato alla sua squadra: se torniamo indietro di qualche mese ricordiamo il 2-2 in campionato all’Atleti Azzurri d’Italia con i nerazzurri in grado di recuperare dal dopo svantaggio. Negli ultimi anni la Dea e la Vecchia Signora non si sono incontrate spesso in Coppa Italia: se un anno fa, l’11 gennaio 2017, Allegri e Gasperini si trovano di fronte nei quarti di finale e i bianconeri devono sudarsi la qualificazione battendo i bergamaschi per 3-2 allo Stadium; per trovare un doppio confronto nel “torneo della coccarda” bisogna tornare ai primi anni 2000.

Incontenibile Lazzari: Juve e Capello ko
Nel doppio scontro della Coppa Italia 2004/2005, valido per gli ottavi di finale il protagonista indiscusso è Andrea Lazzari. Questo ragazzo classe ’84 mette ko prima la Vecchia Signora all’andata con una doppietta e nella sfida di ritorno ne rifila altri 3 agli uomini di Fabio Capello che arrestano la loro corsa nella competizione.
Implacabile come un attaccante di razza, Lazzarri non ha concesso nulla ai difensori bianconeri nel doppio confronto: palle nello spazio, ribattute, colpi di testa sul primo palo. Un vero demonio per Ferrara & co. Si laurea capocannoniere della manifestazione con 9 reti ma l’Atalanta non andrà oltre i quarti di finale della competizione.
Amoroso e Zalayeta eliminano la Dea, rimonta fallita
Ai quarti di finale della Coppa Italia 2001-2002 la Juventus pesca l’Atalanta di Giovanni Vavassori ma ipoteca il passaggio alle semifinali già nella sfida d’andata. Dopo un meraviglioso goal in rovesciata di Corrado Colombo salgono in cattedra Nicola Amoruso e Marcelo Zalayeta che costringono Pinato a raccogliere per ben 4 volte la palla nel sacco. Beretta accorcia le distanze per la Dea, tenendo vive le speranze qualificazione ma è tutto inutile.
La gara di ritono vede subito Zalayeta trovare la via del goal e per la Juventus il gioco sembra fatto: nel finale arrivano le reti di Rolando Bianchi e Inacio Pia. Cristiano Doni ha fallito un calcio di rigore sullo 0-0 che poteva indirizzare la gara in maniera diversa ma gli uomini di Vavassori hanno venduto cara la pelle e hanno raccolto gli applausi del loro pubblico a fine gara.