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Coppa del Re: Messi regala gol e magie, la Juve è avvertita

Il Barcellona batte l’Athletic Bilbao (3-1) e fa doblete: Liga, Coppa del Re. Messi trascinatore con una doppietta, Suarez ispira il gol di Neymar. La Juve twitta: “E adesso ci giochiamo il triplete…”. Il tridentazo blaugrana da 340 milioni è a quota 120 reti in stagione, battuto anche il record che apparteneva al Real con Ronaldo, Benzema e Higuain fermi a quota 118. Catalni e baschi fischiano l’inno spagnolo.
A cura di Maurizio De Santis
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Un gol incredibile, da manuale del calcio. Da restare incantati. Nella finale di Coppa del Re Lionel Messi predica alla sua maniera: classe, meraviglia, colpi da campione, genio infinito. Ti scatta affianco e ti fa gol in un amen. Chiedete pure all'Athletic Bilbao che ha osato sfidare il dio (in terra) del pallone. Lo ha fatto innervosire e il castigo sui baschi è calato inesorabile: bastare dare un'occhiata all'azione del vantaggio del Barcellona per rendersene conto. La ‘Pulce' è sulla fascia destra, corre palla al piede, è circondata da tre avversari: la marcatura è serrata, è costretto a fare tutto in pochissimo spazio, viene spinto lungo il fallo laterale, qualche manata galeotta, un tentativo di ostruzione non lo fermano. Anzi, Lio tira fuori dal cilindro uno dei suoi numeri, salta come birilli i giocatori e li lascia sul posto, guadagna la profondità, converge verso l'area, evita un quarto difensore e – appena intravede lo scorcio della porta – piazza la palla d'interno sinistro laddove il portiere nulla può.

Stupire con effetti speciali è poco. I fischi di ascoltano sono tutti per l'inno madrileno – la Marcha Real – che non piace ai catalani come ai baschi… Il risultato è un rumore assordante che accompagna le gesta dei fenomeni del Barça. Non c'è trucco, né inganno… e la Juventus è avvertita. E' stato lo stesso argentino, pochi giorni fa, a riconoscere la forza di calciatori come Buffon e Tevez – suo compagno con la maglia della Seleccion nella prossima Coppa America in Cile – e al tempo stesso a lanciare il guanto di sfida che appare come una sentenza: "Voglio vincere tutto".

E così, dopo aver propiziato la rete del vantaggio, mette lo zampino anche nell'azione del raddoppio che porta la firma di Neymar, la seconda pedina micidiale del tridentazo che si completa con Luis Suarez. Anzi, è proprio l'ex Liverpool – con la complicità di Rakitic – ad aprire lo spazio vitale perché il brasiliano possa realizzare il 2-0 e mettere il cappello sulla partita. Ma non è finita, perché sarà ancora una volta il campione dell'Albiceleste a lasciare il segno in calce alla vittoria: 3-0 propiziato da una clamorosa indecisione di Laporte, Messi che si fionda sul primo palo e infila Herrerin (fino allora decisivo nel limitare i danni) con un tiro di esterno sinistro. Ci pensa Inaki Williams (20 anni) ad accorciare le distanze e a salvare l'onore dei baschi.

Un tridentazo da 120 gol e 340 milioni

Messi, Neymar e Suarez: un tridente micidiale, capace di mettere a segno ben 120 in stagione (tra Liga, coppa nazionale e continentale) e battere il record assoluto di reti segnate da terzetto del Real Madrid (Ronaldo, Benzema, Higuain) fermo a quota 118. Sono 58 i centri realizzati dall'argentino (43 nella Liga, 10 in Champions, 5 in Coppa del Re), 38 quelli del brasiliano (22 in campionato, 9 nella Coppa dalle ‘grandi orecchie', 7 Coppa del Re) e infine 22 quelli dell'ex pistolero dei reds (16 nella Liga, 6 in Champions, 2 in Coppa del Re). Non basta… dei 28 gol realizzati dal Barcellona in Champions ben 25 portano la loro firma (10 Messi, 9 Neymar, 6 Suarez). Quanto valgono? Una cifra astronomica: 200 milioni la Pulce, 80 milioni ‘o ney', 60 milioni l'ex ‘pistolero' del Liverpool. Totale 340 milioni di euro.

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