Coppa d’Asia, Giappone-Qatar 3-2: Zaccheroni in semifinale, il video
DOHA. Un capolavoro tattico. Alberto Zaccheroni porta il Giappone in semifinale grazie a delle mosse decisive che hanno permesso ai nipponici di rimontare gli avversari, padroni di casa, in dieci uomini. Comincia male il match per gli uomini di "Zac" che vanno sotto per un gol dell'uruguayano naturalizzato quatarino Suria, ma la risposta arriva grazie ad un bel gol di Kagawa. La gara si mantiene piacevole per tutto il primo tempo e nonostante un arbitraggio non certo favorevole sono i giapponesi a comandare grazie alle idee del mister: modulo 4-2-3-1, possesso palla, mentalità offensiva.
Nella ripresa però le cose si complicano tremendamente. Viene espulso con troppa severità il difensore Yoshida ed un minuto dopo il calciatore ex-Napoli Fabio Cesar (altro naturalizzato) porta in vantaggio il Qatar. Ma è qui che si vede la mano di Zaccheroni. Ridisegna tatticamente la squadra e gli avversari vengono schiacciati nella loro metà di campo. A venti minuti dalla fine ancora Kagawa riporta tutti in parità e proprio al novantesimo è Inoha a regalare la semifinale al Giappone.
Zaccheroni esulta alla fine della partita, ma si leva anche un sassolino dalla scarpa con una dichiarazione ad effetto: "Modulo 4-2-3, pressing, attacco. Solo così potevamo pensare di tornare in partita. Ho un gruppo di giocatori che mi segue e questo rende tutto più facile. Non abbiamo abbassato la guardia e abbiamo vinto la partita. È questo lo spirito giusto e sono contento di aver dimostrato che il calcio italiano non è solo catenaccio. Sto ritrovando il piacere di allenare in un certo modo, di lavorare ad un progetto. In Italia il sistema calcio è sempre più schizofrenico e per quanto mi riguarda sarà un caso, ma da quando ho litigato con Berlusconi nel 2000 non ho più allenato una squadra dall'inizio della stagione".