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Copa America 2015, il Messico sperimentale del ‘Piojo’ Herrera

La ‘Tricolor’ a luglio cerhcerà di vincere la Gold Cup, per questo Herrera non ha convocato per la Coppa America pilastri della squadra come Ochoa e il ‘Chicharito’ Hernandez. Rafa Marquez farà da chioccia a tanti giovani.
A cura di Alessio Morra
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Da quando gli organizzatori della Coppa America hanno deciso di allargare la manifestazione e hanno deciso di giocare con dodici squadre una delle due wild card è sempre stata assegnata al Messico, che nelle otto partecipazioni ha mostrato sempre grandissimo impegno e spesso ha ottenuto ottimi risultati. La ‘Tricolor’ nel 2001 giunse addirittura in finale, in una manifestazione però che non vide ai nostri di partenza l’Argentina e vide in campo il Brasile con una squadra largamente rimaneggiata. I terzi posti colti nel 1997, 1999 e 2007, con tutte le big al cento percento, forse valgono di più. Questa volta però il Messico difficilmente sarà la sorpresa della Coppa America. Perché Miguel Herrera, simpaticissimo allenatore che abbiamo avuto modo di scoprire ai Mondiali un anno fa, ha selezionato una squadra alternativa, perché a luglio i ‘verdi’ sono impegnati nella ‘Gold Cup’, manifestazione in cui sono i favoriti con gli americani. Quindi a casa il mitico portiere Ochoa e pure il ‘Chicharito’ Hernandez. L’obiettivo minimo è quello del superamento della fase a gironi.

La Rosa – Il ‘Piojo’ Herrera ha lasciato a casa una dozzina di potenziali titolari ed ha convocato una squadra molto giovane. Potenzialmente il Messico rischia di perdere tutte le tre partite con Cile, Ecuador e Bolivia. Ma in difesa la chioccia Marquez cercherà di far crescere tanti giovanissimi difensori che finora hanno disputato poche partite con il Messico, ma che potranno dimostrare già adesso in una grande manifestazione di essere all’altezza. L’attacco è sulle spalle di Raul Jimenez.

Portieri: José de Jesus Corona (Cruz Azul); Alfredo Talavera (Toluca), Meliton Hernandez (Veracruz).

Difensori: Rafa Marquez (Verona), Juan Carlos Valenzuela (Atlas), Hugo Ayala (UANL), Adrian Aldrete (Santos Lugana), Julio Dominguez (Cruz Azul), Gerardo Flores (Cruz Azul), Efraìn Velarde (Monterrey), George Corral (Queretaro), Carlos Salcedo (Guadalajara).

Centrocampisti: Javier Aquino (Rayo Vallecano), Marco Fabian (Guadalajara), Luis Montes (Leon), Juan Carlos Medina (Atlas), Javier Guemez (America), Jesus Manuel Corona (Twente), Mario Osuna (Queretaro).

Attaccanti: Raul Jimenez (Atletico Madrid), Vicente Matias Vuoso (Chiapas), Enrique Esqueda (UANL), Eduardo Herrera (UNAM).

Formazione tipo – Corona; Valenzuela, Marquez, Dominguez, Flores; Aquino, Montes, Osuna, Fabian; Raul Jimenez, Vuoso.

Cosa va, cosa non va – La mancanza di Ochoa, Hernandez, Vela, Guardando, Peralta, Giovani dos Santos e di cinque difensori che hanno preso parte al Mondiale 2014 di sicuro si farà sentire, l’entusiasmo ai messicani non mancherà, non è detto però che basti per riuscire a superare la fase a gironi. La stella è Raul Jimenez dell’Atletico Madrid, che proverà anche con la ‘Tricolor’ ha dimostrare il suo valore.

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