Copa Libertadores, San Lorenzo in finale col viagra
La finale di Copa Libertadores 2014 è San Lorenzo-Nacional. Il club argentino di cui è socio e sostenitore storico Papa Francesco ha conquistato l'accesso al big match battendo nel doppio confronto il Bolivar, club nel quale milita Juan Miguel Callejon (fratello di José Maria che gioca nel Napoli): 5-0 il risultato dell'andata, 1-0 l'esito della sfida disputata al ritorno in Bolivia dove il club rossoblù, per contrastare le difficoltà respiratorie connesse all'altitudine (lo stadio Hernando Sile di La Paz è situato a 3600 metri sopra il livello del mare), ha somministrato pasticche di viagra ai calciatori. Più che ansia da prestazione – considerato il largo vantaggio di cinque reti accumulato a Buenos Aires – da parte dei ‘cuervos' c'era preoccupazione per ovviare alle difficoltà di ossigenazione del sangue legate all'altitudine. Pochi mesi fa, Messi e la sua Argentina pure pagarono dazio alle condizioni ambientali. E allora la pillola blu adottata per rimediare alla disfunzione erettile è divenuta l'escamotage migliore per affrontare questo tipo di situazione. Non è la prima volta che il San Lorenzo ricorre a un simile espediente, lo adottò anche in occasione del match contro l'Indipendente Del Valle, giocato in Ecuador a 2800 metri di altitudine. L'assunzione del medicinale non costituisce doping considerato che il suo principio attivo non è indicato nel novero delle sostanze proibite dalla Fifa: serve solo a favorire la dilatazione dei vasi sanguigni, aumentando così il flusso di sangue ai tessuti.
Copa Libertadores, le date della finalissima
La finale di Copa Libertadores si giocherà in due partite: la prima il 6 agosto, la seconda il 13. Il Nacional, che contenderà il prestigioso trofeo al San Lorenzo de Almagro, vi è arrivato grazie al successo sugli uruguaiani del Defensor Sporting: il 2-0 maturato all'andata ha messo i paraguaiani al riparo dalla sconfitta (1-0) subita nei novanta minuti giocati a Montevideo.