Conti: “Sciopero se non torniamo a giocare a Cagliari”

Cagliari pronto allo sciopero se non torna a giocare in casa. La sua casa, non lo stadio di Trieste. E' la provocazione del capitano dei sardi, Conti, stanchi di esibirsi sempre in trasferta, senza la carica del pubblico e con l'acustica che rimbalza da una panchina all'altra, da una parte all'altra del campo. "Senza i nostri tifosi è dura. La società ci aveva promesso uno stadio, ma al momento nulla si è mosso. Non so per colpa di chi, non mi interessa – afferma Conti -. Io so solo che vogliamo tornare a giocare a Cagliari. Facciamo questo appello affinchè si muova qualcosa, abbiamo giocato tre partite in una settimana, trascorrendo più tempo in aereo che a casa". Si va Udine: scherzi del calendario, considerato che la trasferta – quella sulla carta – non è poi così distante dal ‘Rocco'. Sardi di scena al Friuli, poi dopo la sosta, il 19 ottobre, c'è l'anticipo col Catania.
Fare sciopero? Ne parlerò con i compagni, ma fosse per me lo farei – conclude Conti -. Io ho firmato per il Cagliari e ho diritto di giocare a Cagliari.