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Conti, gol vittoria al 95′. Abbraccia il figlio Bruno in Cagliari-Torino 4-3

Il capitano dei sardi: “Sì, mi sono commosso, lo ammetto. Sono troppo contento. Dedico la doppietta a mio figlio, qui per la prima volta come raccattapalle”.
A cura di Maurizio De Santis
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l'abbraccio di conti al figlio

Minuto numero 95, l'arbitro ha già il fischietto in bocca. Sta per decretare la fine del match, Cagliari e Toro sono sul 3-3. Gara spacca cuore, tutta muscoli e nervi tesi. Conti prende palla e la scaraventa in rete: doppietta personale, 4-3. I sardi vincono una gara rocambolesca, sofferta. L'urlo di gioia rompe il silenzio dell'Is Arenas, la corsa e l'abbraccio di Conti, autore del gol vittoria, al figlioletto che fa il raccattapalle a bordo campo regala una scena da Libro Cuore. Scena da forti emozioni per una lunga corsa attraverso tre generazioni: da nonno Bruno, campione del mondo, fino al nipotino che da tradizione ne porta il nome, passando per il capitano degli isolani, Daniele.

Se ci penso mi viene da piangere – rivela nel dopo gara, alla fine dell'incredibile vittoria -. Dedico la doppietta a mio figlio, qui per la prima volta come raccattapalle. Era qui quasi per caso, solo ieri mi aveva detto di voler venire a vedere la partita, ora gli regalerò il pallone. E d'ora in poi lo porterò sempre a bordo campo.

Occhi lucidi, a stento trattiene le lacrime.

Sì, mi sono commosso, lo ammetto. Sono troppo contento: è la mia prima doppietta in Serie A, è una vittoria fondamentale in questo campionato travagliato per tanti motivi. Un pensiero naturalmente va anche al presidente: gli siamo sempre vicini

Bruno Conti junior racconta tutta la sua emozione dietro a un paio di occhiali blu.

Felice della doppietta di papà? Sì, sono molto contento.

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