28 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Conte rilancia l’Inter e cita Pelé: “Più è difficile la vittoria, più sarà bello vincere”

Alla cena di Natale il tecnico nerazzurro traccia la strada: “Vogliamo rendere l’Inter migliore e per farlo abbiamo una sola via, ovvero cercare di essere migliori di noi stessi, porci obiettivi sempre più alti e cercare di raggiungerli. Come dice Pelé… più difficile è la vittoria, più ci sarà gioia e contentezza nel vincere”.
A cura di Maurizio De Santis
28 CONDIVISIONI
Immagine

Una cena di Natale particolare per l'Inter e per Antonio Conte. Il sorriso è agrodolce: il duello a distanza con la Juventus non permette eccessive distrazioni, l'eliminazione dalla Champions è un nervo scoperto, il primato in classifica regala fiducia. "Più è difficile la vittoria, più sarà bello vincere", dice il tecnico che prende in prestito una frase di Pelé e arringa la squadra alla sua maniera. Parla al mondo inter, dai calciatori fino ai dipendenti. Lo fa da comandante della nave che conosce (e rispetta) la legge del mare.

Auguri agrodolci dopo l'eliminazione dalla Champions

Non è il momento della rabbia furente o dell'agonismo sfrenato ma l'ex ct della Nazionale traccia la rotta, evita la secca per il flop in Coppa e per quel pareggio in campionato che un po' gli ha tolto il sonno e un po' gli (ri)messo il fiato sul collo dei bianconeri.

Innanzitutto vorrei augurare buon Natale a voi e a tutte le vostre famiglie – ha esordito Conte -. Vorrei anche cogliere questa occasione per ringraziare tutte le persone che fanno parte della famiglia dell’Inter, iniziando dai calciatori fino ad arrivare al mio staff e a tutte le persone che lavorano alla Pinetina. Vorrei poi ringraziare le persone che lavorano per noi negli uffici, non le vediamo quotidianamente ma sappiamo che sono sempre dietro di noi e ci aiutano tanto. Per me questo è il primo anno all’Inter e per questo voglio ringraziare chi ha voluto che ciò accadesse, in primis il presidente e la proprietà.

Conte traccia la strada: passione, sacrificio, sudore

Lasciare una traccia. È qui che inizia il momento clou del discorso di Conte e fa capire come lui intenda in maniera totale il proprio lavoro di allenatore, professionista, uomo di calcio che il calcio l'ha vissuto da giocatore e gli è rimasto dentro.

Non importa per quanto tempo si lavori in un posto, possono essere 6 mesi, 1 anno o addirittura 10 anni – ha aggiunto Conte -. La cosa importante è lasciare una traccia, che vuol dire lavorare con passione, sacrificio e sudore. Vogliamo rendere l’Inter migliore e per farlo abbiamo una sola via, ovvero cercare di essere migliori di noi stessi, porci obiettivi sempre più alti e cercare di raggiungerli. Più difficile è la vittoria, più ci sarà gioia e contentezza nel vincere.

28 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views