Conte potrebbe lasciare la Nazionale, il Milan nel suo futuro
Antonio Conte è pronto a tornare in pista. Il CT infatti domenica sera diramerà uno sterminato elenco di convocati per le sfide con la Croazia (match decisivo per il primo posto del Gruppo H delle Qualificazioni a Euro 2016) e con il Portogallo, che l’Italia sfiderà a Doha in un’importante amichevole. Ma prima di queste due partite ci sarà (finalmente) uno stage, a cui naturalmente non prenderanno parte i calciatori della Juventus, ma invece ci saranno molte facce nuove, si parla del ‘paisà’ Caligiuri del Wolfsburg, del trequartista dell’Empoli Saponara e dell’attaccante del Sassuolo Sansone che piace moltissimo a Conte.
L’ex allenatore della Juventus però più che al campo pensa al tribunale. Perché entro la fine di giugno il PM della Procura di Cremona Roberto Di Martino potrebbe decidere di rinviare a giudizio il CT. I legali di Conte hanno chiesto una valutazione preliminare riguardo le accuse di frode sportiva addebitate a Conte per le partite Novara-Siena e Albinoleffe-Siena ai tempi in cui il tecnico pugliese sedeva sulla panchina dei bianconeri. Gli avvocati del CT ritengono che a Conte al massimo si possa addebitare il reato di ‘omessa denuncia’, reato per il quale la giustizia sportiva ha già punito l’allenatore salentino con quattro mesi di squalifica nel 2012. Conte spera nell’archiviazione, ma il rischio del rinvio a giudizio comunque c’è e se arriverà il rinvio l’ex juventino potrebbe decidere anche per motivi di opportunità di lasciare la panchina della Nazionale. Perché non sarebbe facile vivere per un anno intero, un anno importante che porterà l’Italia a Euro 2016, con sul capo l’accusa di frode sportiva.
Conte se dovesse lasciare la Nazionale potrebbe decidere di fermarsi per un anno, ma potrebbe anche accettare l’offerta del Milan. D’altronde non è un mistero che i rossoneri se non convinceranno Ancelotti potrebbero puntare sul CT degli azzurri, che se accettasse troverebbe in una situazione simile a quella del 2011. Perché Conte quando tornò alla Juventus trovò una squadra che era reduce da due annate deludenti.