Conte: “Il Chelsea sarà come la mia Juventus”
Antonio Conte si gode l'esordio positivo del suo Chelsea: il 2-1 al West Ham ha permesso di conquistare subito tre punti pesanti, per non partire in difetto rispetto alle altre big della Premier League. In un'annata senza coppe europee, l'obiettivo del Chelsea è dunque quello di portare subito qualche titolo e, naturalmente, centrare l'accesso alla prossima Champions League. Il tecnico salentino lo sa bene e vuole tenere alta la guardia, anche se per ora il gioco dei Blues è tutt'altro che spumeggiante.
"Se restiamo uniti, nel bene e nel male, molto presto torneremo a giocare per il titolo", ha spiegato Antonio Conte. Che azzarda il paragone con la sua Juventus, capace di vincere tanti titoli in Italia seppur nessuno in Europa. "Siamo più o meno nella stessa situazione, ma io conosco solo una parola da seguire: lavorare e lavorare molto duramente. Anche la Juventus non vinceva il titolo da molti, molti anni", ha aggiunto, "ed all'inizio non sembrava facile, perché c'era poca fiducia e i giocatori non credevano in loro stessi. In quella situazione l'importante è lavorare e mi ricordo che lo abbiamo fatto molto duramente".
La Vecchia Signora era reduce da due settimi posti consecutivi, e gli allenatori si susseguivano in panchina senza continuità di progetto. Poi, l'era Conte e gli scudetti. Quello che i tifosi del Chelsea sperano possa accadere anche con la squadra londinese. Il prossimo impegno sarà il Watford di Walter Mazzarri: un "duello" che in Italia voleva dire lotta per lo Scudetto tra Juventus e Napoli, e con il tecnico toscano che tolse a Conte la gioia della decima Coppa Italia bianconera, valsa la stella d'argento ma vinta solo da Massimiliano Allegri. Nella magica notte di Roma, infatti, si impose per 2-0 il Napoli. Poi in estate la "vendetta" nella sciagurata notte di Pechino e del 4-2 di Supercoppa, con Conte che però era squalificato e dunque non in panchina. Occasione giusta per "regolare" i conti oltre manica per i due tecnici.