Conte e il Chelsea ad Amatrice per un’amichevole
London calling. Una telefonata da Londra per Amatrice, uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto. Dall'altro capo del telefono c'è Antonio Conte, neo manager del Chelsea, che porterà i Blues in quei luoghi appena possibile: ha composto il numero del sindaco, Sergio Pirozzi, ex calciatore e da poco ex allenatore del Trastevere. Il tecnico dei Blues lo ha chiamato per esprimergli grande vicinanza emotiva e affetto per quanto accaduto.

Quelle immagini terribili di devastazione hanno fatto il giro del modo: il Centro Italia squassato dal violento terremoto, ferito a morte (il numero dei decessi è salito a 300), distrutto e messo in ginocchio, piccolo paradiso divenuto inferno. Impossibile restare insensibili dinanzi ai volti stravolti dei sopravvissuti, degli sfollati, di chi ha perso tutto – dagli affetti più cari fino alla casa – ma prova a conservare la propria dignità. A raccontare del colloquio con Conte è stato lo stesso primo cittadino, come rivelato da ‘Huffington Post'. Molto più di semplici parole di circostanza ma sincera vicinanza emotiva per quell'evento che ha mobilitato opinione pubblica, istituzioni, mondo dello sport e del calcio.
Ho sentito ieri al telefono Antonio Conte – ha ammesso il sindaco – e posso solo dire che c'è qualcosa in programma ma avverrà un po' più in là nel tempo. Conte ha espresso tutta la vicinanza a questi territori e alla popolazione e porterà il suo Chelsea qui per un'amichevole.
Una promessa per il futuro ma anche piena disponibilità per offrire un sostegno concreto subito. Fare qualcosa adesso perché quei filmati sono stati sconvolgenti e hanno avuto un impatto durissimo. Durante la chiacchierata con il manager del Chelsea, il sindaco di Amatrice avrebbe chiesto all'ex ct della Nazionale di far sì che il Chelsea possa inviare palloni, magliette e pantaloncini.