Conte day in Premier, se il Chelsea batte il WBA è campione d’Inghilterra
Il 12 maggio potrebbe diventare una data indimenticabile per Antonio Conte. Il Chelsea ha l’occasione di laurearsi matematicamente campione d’Inghilterra battendo questa sera nell’anticipo della 37a giornata di campionato il West Bromwich. Con un successo sul campo della formazione di Tony Pulis, i Blues alzerebbero al cielo il sesto titolo della loro storia. Al momento infatti la capolista ha un vantaggio di sette punti sulla seconda della classe Tottenham, frenata nella sua rimonta dopo il ko dell’ultima giornata in casa del West Ham.
Il Chelsea pronto ad esultare
Con un successo il Chelsea si porterebbe a più 10, un gap impossibile da recuperare per gli Spurs che avranno poi a disposizione 3 partite. In caso di mancata vittoria gli altri match point della squadra di Conte saranno disponibili con Watford e e Sunderland, mentre gli avversari dovranno vedersela nelle restanti 3 partite con United, Leicester e Hull. Un’impresa per il manager salentino che è stato capace di mettere in fila le altre big d’Inghilterra e tecnici del calibro di Guardiola, Mourinho, Klopp e così via. Un successo che sembrava impensabile circa sette mesi fa, quando il Chelsea viveva un momento di crisi e le voci su un suo possibile esonero iniziavano a farsi concrete. Da lì in poi però una scalata impressionante, culminata in un primato mai più lasciato e blindato dal ritorno del Tottenham.
Sogno double per Conte
La prima festa della sua avventura in Inghilterra dunque è pronta per Antonio Conte, che spera di chiudere il discorso già stasera. Prima lo scudetto, e poi testa alla finale di FA Cup in programma il 27 maggio contro l’Arsenal per portare a casa un double che avrebbe il sapore dell’impresa, il tutto alla prima annata oltremanica.
Il futuro del mister e il pressing dell'Inter
Solo allora, il manager potrà pianificare il suo futuro, sedendosi al tavolo con la dirigenza del Chelsea. La sua volontà, più volte esternata, è quella di restare, anche per disputare la prossima Champions. Ci vorranno però garanzie importanti soprattutto in chiave mercato da parte di Abramovich che dovrà investire e non poco sul mercato per aumentare la competitività della squadra. Altrimenti l’Inter è sempre dietro l’angolo con la proprietà cinese che ha tentato a più riprese Conte con proposte faraoniche, con tanto di ingaggio da 15 milioni di euro a stagione.
