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Conte, bordata ad Allegri: “Se questa fosse la mia Juve avrebbe 20 punti in più”

L’ex bianconero, ora al timone della Nazionale, incassa la terza Panchina d’Oro consecutiva e rifila una bordata all’attuale allenatore.
A cura di Maurizio De Santis
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"Se questa Juve avesse la cattiveria della ‘mia' Juventus avrebbe 20 punti in più di vantaggio". Parole come pietre che Antonio Conte pronuncia tra una chiacchiera e l'altra, dopo aver ricevuto la terza (consecutiva) Panchina d'Oro della carriera di allenatore a margine della cerimonia celebrata nel centro federale di Coverciano. "I bianconeri meritano sicuramente questo primato in classifica perché stanno mostrando di avere qualcosa in più degli altri". E se Allegri si accontenta di vincere anche col minimo scarto contro il Sassuolo, lui no. L'ex tecnico, adesso al timone della Nazionale, non pronuncia il nome dell'attuale allenatore ma quelle frasi molto rumore. Fuochi d'artificio ‘sparati' dopo aver incassato complimenti, strette di mano e il premio di miglior mister della Serie A alla luce di quanto svolto alla guida dei bianconeri. "Sono molto emozionato – ha aggiunto Conte -, questo è un premio molto ambito, perché viene dai nostri colleghi. La scuola tecnica italiana è di ottimo livello".

Alle spalle di Conte hanno chiuso Montella della Fiorentina e Rudi Garcia della Roma (i giallorossi sono stati i principali rivali della Juventus di Conte nella scorsa stagione). Panchina d'argento a Maurizio Sarri, allenatore dell'Empoli. A fare gli onori di casa è stato ‘el loco' argentino Marcelo Bielsa (tecnico dell'Olympique Marsiglia), che ha svolto anche una lezione alla platea di colleghi italiani.

Quanto agli altri riconoscimenti, la Panchina d'Oro per la Lega Pro Prima Divisione è andata a Roberto Stellone: l'ex attaccante del Napoli regge le sorti del Frosinone. Stesso riconoscimento (questa volta per la Lega Pro Seconda Divisione) per Mario Petrone del Bassano. A Milena Bertolini, tecnico del Brescia, il premio per il calcio femminile. Nell'albo degli allenatori Conte raggiunge Capello a quota 3 trofei, mentre Lippi, Zaccheroni, Ancelotti e Prandelli ne hanno messi due in bacheca. Simoni, Cavasin, Delneri, Spalletti, Mancini, Allegri, Mourinho e Guidolin tra coloro che lo hanno vinto almeno una volta nella carriera.

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