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Conte: “Balotelli agli Europei? Deve lavorare tanto”

Il C.T. dell’Italia ha svelato che lo scorso anno lo ha cercato il Manchester United.
A cura di Alessio Morra
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Antonio Conte non si è nascosto da Piero Chiambretti, con cui ha parlato di Juventus, della Nazionale, del Manchester United e pure di Balotelli, che dovrà impegnarsi tantissimo se vorrà far parte dei ventitré che voleranno in Francia nel giugno 2016: “Quanta psicologia ci vuole con Balotelli per portarlo agli Europei? C’è da lavorare, non solo su di lui, ma sulla testa di tutti i calciatori per far loro capire le cose. A volte le sussurro, a volte le grido.”

Il C.T. azzurro ha svelato che la scorsa primavera il Manchester United gli ha fatto la corte, Conte ha detto di no e Van Gaal si è seduto da allenatore padrone di casa a Old Trafford: “C’è una squadra inglese che mi ha cercato poi ha preso un allenatore che guidava una nazionale.”

Conte ha parlato anche dei suoi obiettivi con la Nazionale e ha anche parlato del suo ruolo di coordinatore del settore giovanile: “Questa è una sfida a livello personale, diventare allenatore dove di solito devi selezionare è stimolante. Voglio far diventare la nazionale una squadra. Se rimarrò? Io vorrei lavorare e ora lavoro sul campo molto poco. Questo è un cruccio che mi porto dentro e all’esterno quando chiedo gli stage. Cosa faccio tutto il giorno? Sono coordinatore delle nazionali giovanili, mi interesso del settore giovanile, porto avanti delle idee e di suggerirne altre per i giovani. Cassano ha detto di no quattro volte alla Juventus? Non è successo nei miei tre anni. Lui è un ottimo giocatore, ma abbiamo spostato il nostro interesse su altri obiettivi.”

L’ex tecnico bianconero ha detto che da selezionatore azzurro è innamorato di tutte le squadre di Serie A: “Innamorato della Juventus? No, io sono innamorato di tutte le squadre, compreso il Torino visto che ho una grande amicizia con Petrachi, con il quale ho giocato nel Lecce. Tra noi due c’è una simpatia. Adesso che non sono più alla Juventus comunque guido delle vetture della Fiat, perché è lo sponsor della Nazionale. E comunque mio padre ha sempre avuto macchine della Fiat.”

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