Conte avverte il Chelsea: “Non voglio fare la fine di Ranieri e Mourinho”
Dopo il ko contro il Bayern, il suo Chelsea si è arreso anche all'Inter di Luciano Spalletti. Non sono arrivate buone notizie dal campo per Antonio Conte, in questa fase di preparazione per la prossima stagione. L'allenatore salentino non ha fatto certo drammi per i risultati negativi, sottolinenando però tra le righe, che la rosa è corta. Un messaggio alla dirigenza che dopo un atteggiamento troppo attendista in avvio di mercato ha accelerato acquistando Rudiger, Bakayoko e Morata. Un tris di innesti che però non sembra bastare all'ex ct della Nazionale.
Chelsea-Inter 1-2, Conte se la prende con la stanchezza
Tra i principali motivi della sconfitta dei Blues secondo l'allenatore italiano, c'è una condizione fisica precaria che ha inciso sui giocatori: "Abbiamo giocato contro due squadre forti, Bayern Monaco e Inter, in un periodo molto importante per noi perché stiamo lavorando molto duramente. Di sicuro, giocare tre partite con gli stessi giocatori provoca molta stanchezza. Dobbiamo continuare a lavorare, tutto qui. I risultati non cambiano nulla".
Conte non vuole fare la fine di Mourinho e Ranieri
La stanchezza dunque è sicuramente un'attenuante per la squadra, che deve però dare di più. A tal proposito il messaggio di Conte è forte e chiaro al gruppo e alla società: bisognerà evitare di fae figuracce come quelle dei due allenatori che lo hanno preceduto laureandosi campioni d'Inghilterra, ovvero Mourinho e Ranieri. Entrambi dopo aver vinto il titolo sono stati esonerati da Chelsea e Leicester. Conte ha spronato tutti: "Voglio evitare ciò che è successo negli ultimi 2 anni dove Mourinho e Ranieri sono stati esonerati l’anno dopo aver vinto il titolo. Sia io che i giocatori vogliamo trovare le migliori soluzioni, dobbiamo migliorare la squadra".
Il calciomercato del Chelsea non soddisfa l'allenatore
Contro l'Inter in campo dal 1′ mister 80 milioni Alvaro Morata. Conte ha sottolineato dove deve migliorare l'ex Juventus: "Sta iniziando ad allenarsi con noi e di certo deve crescere molto a livello di condizione fisica per entrare velocemente nella nostra idea di calcio. Sta lavorando bene e oggi ha cercato di dare il suo meglio, però deve crescere". E non è mancato un messaggio diretto al patron Abramovich per un attacco a suo giudizio ridotto all'osso: "Il mercato? Adesso abbiamo la necessità di giocare con Morata e Batshuayi perché non ho altri giocatori"