Condanna Ivan Bogdanov: tre anni e tre mesi al tifoso serbo
Tutti ricorderanno sicuramente gli scontri di Italia-Serbia, partita di qualificazione ai prossimi campionati europei che si disputeranno in Polonia ed Ucraina, che però venne sospesa dopo alcuni minuti (e dopo essere cominciata in ritardo) a causa del comportamento folle dei tifosi slavi. Quello che è ritenuto il capo di quel gruppo di facinorosi, l'oramai noto Ivan Bogdanov, ha ricevuto la sua condanna dalla giustizia. Tre anni e tre mesi di reclusione. L'udienza, con rito abbreviato, si è svolta davanti al gup Annalisa Giacalone, in un'aula del tribunale di Genova. Oltre a Bogdanov, gli altri imputati sono Srdan Jovetic, Daniel Janjic e Nicola Klicovic. I reati loro contestati, a vario titolo, sono quelli di resistenza aggravata a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.
Bogdanov nega di aver preso soldi ed ha dichiarato che non era sua intenzione far sospendere la partita, chiedendo anche scusa all'Italia, ma ovviamente le accuse rivolte a lui erano pesanti e soprattutto evidentissime. Il serbo verrà dunque condotto in carcere dove inizierà a scontare la sua pena, assieme ai suoi "complici". Per quel match la nostra nazionale ha avuto la vittoria a tavolino ed un turno da giocare a porte chiuse sospeso con la condizionale.
Si spera che non ci siano incidenti nel match di ritorno, in programma a Belgrado il prossimo sette ottobre. Sicuramente il clima non sarà ideale, con uno stadio superblindato.