Con il nuovo stadio della Juventus, iniza l’era pioneristica del calcio italiano
A prescindere dai verdetti che il campo da gioco sentenzierà, la stagione 2011/2012 sarà comunque storica per la Juventus e per il calcio italiano. L’8 settembre la squadra torinese inaugurerà il nuovo stadio bianconero: il primo impianto di proprietà di una società italiana che rappresenta un vero e proprio atto pioneristico per il Belpaese. Un progetto nato ufficialmente il 18 marzo 2008, quando il consiglio d’amministrazione della società di Corso Galileo Ferraris ha deciso di cambiare in maniera sostanziale il proprio modello gestionale.
La possibilità di disporre di uno stadio proprio infatti permetterà alla dirigenza di autogestirsi in maniera assolutamente imprenditoriale: gli introiti che arriveranno, non dipenderanno più da fattori esterni, ma dalla capacità di sfruttare il massimo la “nuova casa” bianconera; un modello che trova le sue basi all’estero, infatti basti pensare all’Allianz Arena del Bayern Monaco, e che potrebbe rivelarsi perseguibile da tanti altri club del nostro calcio, anche se la legge attuale blocca tutti gli altri progetti.
Un motivo d’orgoglio dunque per la lungimiranza della dirigenza bianconera che presto vedrà subito ampiamente ammortizzate le spese effettuate per la realizzazione del nuovo impianto. Infatti i 105 milioni di euro investiti complessivamente per la struttura saranno prontamente “riguadagnati” attraverso i diritti relativi al nome dello stadio: lo sponsor al quale sarà intitolato l'impianto dovrebbe versare nelle casse bianconere circa 80 milioni di euro. Numeri impressionanti se sommati a quelli che relativi alle molteplici possibilità offerte da quello che è ormai è quasi riduttivo chiamare soltanto Stadio.
La Juventus Arena, è nata sulle ceneri del Delle Alpi grazie ad un progetto degli studi Shesa e Gau (tra i migliori studi d’architettura del panorama italiano) con la prestigiosa collaborazione di Pininfarina Extra e Giugiaro Design. Pur mantenendo il terreno di gioco e la zona interrata della precedente struttura, basta leggere alcuni numeri per rendersi conto di quanto sia all’avanguardia questo progetto: 41.000 posti a sedere; 7.5 metri tra la prima fila e il campo di gioco, con nessuna barriera o pista d’atletica che dividerà i tifosi dal campo; 355.000 metri quadrati dell’area urbana interessata al progetto; per accedere allo stadio, senza alcuna barriera architettonica, ci saranno 4 ingressi che porteranno ad un anello che gira intorno a tutta la struttura nel quale sarà possibile facilitare il flusso dei tifosi; 30.000 metri quadrati di aree verdi all’esterno; 150.000 metri quadrati di area parcheggi; 4.000 posti auto disponibili; 34.000 metri quadri dedicati all’area commerciale (denominata “Area 12” ) che sorgerà all’interno dello stadio: un ipermercato, 8 ristoranti, 20 bar, e 60 negozi; inoltre ci sarà anche un museo dedicato alla storia della Juventus.
Una vera e propria “astronave” resa ancor più suggestiva dai 40000 pannelli in Alucobond di colore grigio e nero che contribuiranno a creare un effetto ancor più suggestivo, “coprendo” l’esterno della struttura. Così come il lungo fregio tricolore che cingerà l’intera copertura (l’inaugurazione dello stadio tra l’altro avverrà l’8 settembre 2011, con l’amichevole contro il Nottingham County in concomitanza con i festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia) impreziosito in vari punti da coppie di stelle dorate. Stelle che richiameranno quelle presenti all’interno nelle curve, quelle con i nomi dedicate ai calciatori bianconeri più rappresentativi, e quelle acquistate direttamente dai tifosi attraverso l’iniziativa “accendi una stella”: un’altra geniale mossa commerciale della società che ogni 10 anni potrà rivendere queste stelle a nuovi tifosi, guadagnando ancora introiti.
Si prospetta un futuro roseo, come la storica prima maglia della Juventus, per i tifosi bianconeri che ora sperano di festeggiare il nuovo domicilio, con il ritorno alla vittoria sul campo. Dopo ormai diverse stagioni vissute in sordina, il nuovo stadio torinese potrebbe rappresentare una vera e propria svolta da tutti i punti di vista: la Vecchia Signora insomma si è rifatta il trucco ed è pronta a stupire tutti in Italia e nel Mondo, così come il suo capitano Alessandro Del Piero che si appresta a disputare la sua ultima stagione con la maglia bianconera. Pinturicchio potrà vantare così l'ennesimo record, ovvero quello di aver giocato in tutti e 4 gli ultimi stadi della Juventus.