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Con il Milan nessuna novità: per sbancare San Siro, Sarri si affida ai soliti titolari

Mentre la Juventus è attesa dall’impresa del Bernabeu in Champions, Maurizio Sarri prepara la sfida al Milan. Nessuna sorpresa, ritornano Albiol e Jorginho e Milik si accomoda in panchina. La speranza è vincere e mettere pressione alla Juve in vista dello scontro diretto. Un testa a testa che vede il Napoli in ritardo ma con la voglia di giocarsi il tricolore fino alla fine.
A cura di Alessio Pediglieri
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C'è la Champions League che tiene banco, con l'impresa della Roma su tutto, ma chi è fuori dalle Coppe ha altro cui pensare, come far bene in campionato. Così, il Napoli si concentra sul prossimo match da affrontare, a San Siro, contro il Milan di Gattuso. Ennesima prova del nove in chiave scudetto, nella speranza che la Juventus intanto perda energie nervose al Bernabeu nel tentativo di recuperare il 3-0 subito allo Stadium.

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La Juve gioca in Coppa ma Sarri pensa al Milan

Tutto è lecito quando ci si sfida per il tricolore, il massimo obiettivo in campionato. Anche sperare che l'avversario di turno, la Juventus, fatichi in Coppa arrivando con il fiato corto e le gambe pesanti in campionato. Così da riaprire i giochi e risalire dal -4 che pesa come un macigno.  Maurizio Sarri lo sa e infatti, mentre tutti hanno gli occhi in Champions League, il tecnico dei partenopei pensa solo al Milan. L'allenatore del Napoli non ha alcuna intenzione di affrontare altri argomenti, nemmeno quello legato al suo possibile rinnovo.

Il rinnovo del contratto può attendere

Con il presidente De Laurentiis  non sono previsti incontri fra il presidente e l'allenatore anche in seguito all'ultima notizia secondo cui Sarri ha disdetto la villa vicino al Centro Tecnico di Castel Volturno fatto che ha preoccupato soprattutto i tifosi. In realtà, però, sembra che Sarri non aveva alternative se non chiudere il contratto di locazione per evitare che il rapporto professionale con il Napoli venisse tacitamente rinnovato. Nessun retroscena particolare, dunque, il rinnovo può e deve attendere.

Il testa a testa con la Juventus

I pensieri dell'allenatore sono rivolti solo al Milan perché la vittoria con il Chievo ha comunque fatto male nella ricerca di trovare un risultato positivo a San Siro e nell'attesa di avere buone nuove dalla sfida dei bianconeri con la Sampdoria, tifando blucerchiato. Per il Napoli è fondamentale riuscire ad arrivare allo scontro diretto, fra due giornate a Torino, con una distanza quanto meno invariata e puntare tutto sulla vittoria. A -1 si riaprirebbero i giochi.

Calendario favorevole

E' l'unica possibilità che rimane agli azzurri di insidiare i Campioni d'Italia e tentare di scavalcarli in classifica prima della fine del campionato, studiando anche il calendario che non arride ai bianconeri. Ci sono due difficili gare che attendono la Juventus dopo lo scontro diretto, cioè gli impegni a Milano con l'Inter e a Roma con i giallorossi, nella penultima di campionato. In quel caso, con uno scarto ridotto al minimo tutto potrebbe accadere.

Nessuna novità in formazione

Riguardo alla formazione, Sarri non compirà rivoluzioni nella rosa degli undici titolari. Rientrano dall'inizio Jorginho e Albiol, fermati dal giudice sportivo in occasione della gara con il Chievo, ma per il resto contro il Milan non ci sarà alcuna sorpresa particolare. Milik comincerà dalla panchina, malgrado il gol al San Paolo, permettendo a gara in corso di passare eventualmente dal 4-3-3 al 4-2-3-1 maggiormente offensivo.

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