Come sta Ronaldo? Ecco perché in Atalanta-Juventus può partire dalla panchina
Accetterà di accomodarsi in panchina a Bergamo, entrando a gara in corso, oppure terrà il broncio al primo movimento di lavagnetta? La soap di ‘Cristiano Ronaldo' che "non sta bene/non è vero, scrivete che sto molto bene/sì, è vero… non stavo molto bene" ha vissuto il momento culminante, il più classico colpo di scena della puntata con il ritorno a Torino del campione portoghese. Capo cosparso di cenere e furore iconoclasta sbollito in nazionale, il CR7 che è quasi a quota 100 (gol col Portogallo… per la pensione c'è ancora un po' di tempo) potrebbe non figurare nella formazione titolare che domani pomeriggio affronta l'Atalanta. Con la Champions che incombe e l'Atletico Madrid alle porte, anche se la qualificazione è al sicuro, dosare le energie può essere cosa buona e giusta pure per un instancabile stakanovista come l'ex Real.
Ci può stare partire dalla panchina. E non sarebbe una punizione a posteriori né un mostrare i muscoli da parte dell'allenatore che non ha avuto bisogno di fare la voce grossa. Per lui l'ha fatta la società che, attraverso il tono ‘conciliante' di Nedved (uno che in campo non le mandava certo a dire…) ha spiegato al fenomeno portoghese che dal rettangolo verde puoi anche uscire con espressione corrucciata ma farlo senza nemmeno salutare i compagni di squadra e, peggio, abbandonando anche lo spogliatoio in anticipo, è marachella da quattro Ave Maria, altrettanti Pater Noster e un atto di dolore. Dopo le polemiche scaturite dal cambio con Dybala contro il Milan, dopo la gioia della qualificazione a Euro 2020 conquistata dal Portogallo grazie anche alle sue reti, CR7 ha svolto solo allenamenti personalizzati ecco perché a Bergamo potrebbe riposare.
La domanda resta: come sta Ronaldo, quali sono le sue condizioni? Bene, direbbe lui che le giocherebbe tutte. A prescindere, però, nel sabato di incroci d'alta classifica più che badare alle moine dei singoli serve fare punti e uscire indenni (possibilmente vincenti) da una delle trasferte più insidiose e spesso foriere di cattive notizie negli ultimi anni. La squadra di Gasperini è sempre stata un brutto cliente per tutti, lo è in questa stagione, lo è stata anche per la Juventus di Allegri che stritolava le partite come le spire di un boa e poi azzannava la preda. Che CR7 sia in campo o meno è un dettaglio. Magari a Sarri basterà anche una Juve con più Joya.
