Come sta Giovanni Semeraro, ex patron del Lecce ricoverato in prognosi riservata
E' stato per anni il punto di riferimento dei tifosi del Lecce, Giovanni Semeraro, imprenditore italiano alla guida del club pugliese per quasi 20 anni, dal 1994 fino al 2011. Oggi, l'ex patron è ricoverato per problemi di salute, vittima di uno scompenso cardiaco che a 83 anni, suona come un preoccupante campanello d'allarme. Uomo di sport, capace investitore e azionista di maggioranza di Banca del Salento, divenuta poi Banca 121 fino alla cessione al Monte dei Paschi di Siena, Giovanni Semeraro è stato raggiunto dall'affetto dei suoi ex tifosi e del suo ex club che non hanno mancato nel far sentire la loro vicinanza a parenti e amici.
Le condizioni di Giovanni Semeraro ex patron del Lecce
A confermare che la situazione è seria ma al momento non preoccupante è stato il figlio dell'ex presidente del Lecce, Rico Semeraro che ha diffuso notizie sulle condizioni di salute del padre 83enne: "La situazione è stabile, il suo quadro clinico viene monitorato costantemente, ma papà è tranquillo e cosciente nella problematicità del quadro clinico, che lo vede ancora in prognosi riservata"
Dal 1994 al 2011, il presidente del Lecce in Serie A
Giovanni Semeraro decise di acquistare il Lecce nel lontano 1994 affidando la presidenza a Mario Moroni quando il club militava in serie cadetta. Un investimento vincente: nel giro di due anni arrivò la promozione in serie A. Poi, dalla stagione 2005-2006 fino al giugno 2010 Semeraro divenne presidente, quando poi passò il testimone al figlio Pierandrea. Nel maggio 2011 con le difficoltà della società salentina inizio a maturare l'intenzione di cedere il club giallorosso, poi a luglio 2011 la definitiva cessione.
Devo attestare l'affetto e la vicinanza di centinaia di tifosi giallorossi che hanno fatto sentire il proprio affetto. E' stato un qualcosa che ci ha toccato, ma che ha toccato soprattutto papà Giovanni. Anche a distanza di tanti anni i tifosi del Lecce, e le attestazioni avute in questi momenti difficili ne sono la miglior testimonianza, non lo hanno dimenticato