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Come sta Cristiano Ronaldo? Lo dicono i numeri (e quelli con la Juve non sono buoni)

Dopo le sostituzioni mal digerite con Lokomotiv Mosca e Milan, Cristiano Ronaldo ha siglato una tripletta con la maglia del Portogallo. Sarri ha parlato di un fastidio al collaterale del ginocchio destro che non permetterebbe all’asso portoghese di essere al top della forma. Il cinque volte Pallone d’Oro ha detto invece di stare molto bene. Ma come sta davvero CR7? Il confronto statistico con le due stagioni precedenti ci dà la risposta.
A cura di Michele Mazzeo
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Come sta veramente CR7 sembra un rebus. Due sostituzioni mal digerite in due gare in cui il portoghese in maglia Juventus non aveva brillato. Il fastidio al collaterale del ginocchio destro che secondo il suo allenatore Maurizio Sarri ne avrebbe compromesso il rendimento in questo ultimo mese. La risposta “piccata” del cinque volte Pallone d’Oro prima fuori («non sto bene, sto molto bene») e poi dentro il campo (83’ minuti e tripletta contro la Lituania con il suo Portogallo nelle qualificazioni ai prossimi Europei).

Da un lato le prove incolore del 34enne di Madeira in bianconero contro la Lokomotiv Mosca in Champions League e contro il Milan in campionato che avevano spinto il suo tecnico a richiamarlo in panchina, dall’altra la serata da fenomeno all’Estadio Algarve con la casacca del Portogallo nel 6-0 con cui i lusitani hanno travolto la Lituania nella quale ha messo in cascina una tripletta che gli ha permesso di salire a quota 98 gol con la propria Nazionale. Alla luce di ciò per i tifosi juventuni e dello stesso Ronaldo, ma anche in generale per gli amanti del calcio, sarebbe opportuno capire come sta veramente Cristiano Ronaldo?

Il peggior inizio di stagione degli ultimi tre anni (con i club)

Per rispondere a questa domanda abbiamo messo a confronto i dati statistici di questo avvio di stagione del portoghese con quelli delle due annate precedenti, quella 2017/2018, in cui CR7 giocava ancora nel Real Madrid, e quella 2018/2019, la sua prima in Italia tra le fila della Juventus all’epoca allenata da Massimiliano Allegri. Partiamo dai dati generali che per chi di mestiere fa l’attaccante sono quelli che ad un primo impatto rivelano il rendimento in un determinato periodo: per quanto riguarda i gol realizzati o nei quali ha servito l’assist decisivo con il club, quello attuale è il peggior avvio delle ultime tre stagioni: al 16 novembre 2017 i gol messi a segno con il Real Madrid erano 8 a cui si aggiungevano 2 assist, al 16 novembre 2018 quelli siglati con la Juventus erano 9 con addirittura 5 assist, mentre quest’anno ad oggi sono soltanto 6 i centri e 2 gli assist prodotti.

Il miglior Ronaldo con il Portogallo

A far da contraltare a questo rendimento deficitario in maglia bianconera, c’è però il rendimento attuale con la Nazionale portoghese che, numeri alla mano, relativamente al periodo che va da agosto al 16 novembre, è invece il migliore di queste sue ultime annate. Nell’ultimo anno in cui ha vestito la camiceta blanca del Real Madrid infatti in quei 4 mesi il cinque volte Pallone d’Oro aveva collezionato 4 gol e 2 assist con la propria Nazionale, mentre lo scorso anno aveva preferito rinunciare alle convocazioni per risparmiare le energie per il club. Tornato a disposizione del suo Portogallo, in questo avvio di stagione, ha già messo a segno 10 reti nelle gare di qualificazione al prossimo Europeo, soltanto una in meno dell’inglese Harry Kane e dell’israeliano Eran Zahavi attuali capocannonieri.

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Gli ‘straordinari’ di CR7: già giocate oltre quattro gare in più rispetto alla scorsa stagione

Anche dal punto di vista dei minuti giocati in avvio di stagione, quello attuale, considerando le gare giocate sia con la Juventus che con la Nazionale lusitana, è quello in cui Cristiano Ronaldo è stato maggiormente in campo. Da agosto ad oggi difatti CR7 ha già giocato 1.650 minuti contro i ‘soli’ 1.289’ nello stesso arco temporale dello scorso anno e i 1.336’ del periodo che va da agosto al 16 novembre 2017. Qualche “passaggio a vuoto di troppo” in questo suo secondo avvio di stagione in bianconero potrebbe dunque essere dettato proprio da ciò (oltre 360’, quattro gare, i minuti in più tra questo avvio di stagione e quello precedente).

 

CR7 bianconero dribbla di più dell’ultima versione merengue

Ma andiamo adesso più nel dettaglio andando a confrontare il rendimento in campo con la Juventus, al di là dei gol e degli assist, di questo inizio d’annata con quello tenuto nelle intere due passate stagioni. In generale i dati a partita dei tiri da dentro l’area di rigore, i tiri nello specchio della porta avversaria, le palle e i contrasti persi in questa stagione sono in linea con le due precedenti. A dispetto di quanto affermato da Fabio Capello qualche settimana fa, si nota che tra l’ultima stagione al Real Madrid e le due in bianconero il numero di dribbling tentati così come quelli con esito positivo è aumentato passando dagli 1,2 uomini saltati in media ad incontro nel 2017/2018 con la maglia delle Merengues agli attuali 1,8 di questo inizio di stagione 2019/2020.

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Un Ronaldo impreciso nella zona calda: score negativo per reti e passaggi

Oltre a quello relativo ai gol, l’altro dato che differisce in negativo del Cr7 versione 2019/2020 rispetto alle due annate precedenti è quello che concerne i passaggi errati ad incontro passati dai 4,9 della scorsa stagione ai 6,8 per match in queste prime 14 gare giocate con la Juventus nella stagione in corso. Da ciò possiamo dedurre che probabilmente anche un perfetto atleta come Cristiano Ronaldo, con i suoi 34 anni (35 il prossimo 5 febbraio), sembra risentire della stanchezza in virtù di quei quasi 400 minuti giocati in più rispetto alle stagioni precedenti e in questo suo momento di appannamento, senza voler in alcun modo discutere le qualità del fenomeno portoghese, paga dazio soprattutto nella zona calda del gioco, quando cioè deve servire un compagno o quando deve andare a rete. Forse, per la prima volta, abbiamo la prova che anche lui è umano.

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