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“Come sta cavallo?”: le cinque perle della presentazione di Ibrahimovic al Milan

Zlatan Ibrahimovic si è presentato al Milan nel suo stile: pochi giri di parole, concetti chiari e qualche battuta tipica del personaggio. Sono stati diversi i momenti divertenti nella conferenza stampa dello svedese: dal passaggio sul cavallo del giornalista Pellegatti alla ‘precisazione’ su Nocerino.
A cura di Redazione Sport
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Ci sono le conferenze stampa di presentazione e ci sono gli show. Il primo atto mediatico della seconda avventura di Zlatan Ibrahimovic al Milan rientra inevitabilmente nella seconda categoria. Il nuovo acquisto dei rossoneri ha parlato per circa mezz'ora ed è stato esattamente come ci si aspettava: chiaro, diretto, senza fronzoli e con diversi momenti divertenti. Nel pieno stile del personaggio Zlatan, corteccia dura e guizzi brillanti. L'evento a Casa Milan ne lascia in eredità cinque su tutti.

"A 40 anni devi saperti gestire: invece che correre puoi tirare da 40 metri"

Ibrahimovic ha spiegato il cambiamento nel suo stile di gioco con molta onestà. Ha sottolineato il peso dell'età, ha chiarito di non essere più quello di una volta, ma ha fatto anche capire che è solo questione di adeguarsi ad un modo diverso di stare in campo. "Invece che correre puoi tirare da 40 metri". Logico, no?

"Adesso che sei papà di due bimbi sarai meno duro?" – "Adesso che so quanto è dura tirar su figli sarò più cattivo"

Il passaggio sui figli ha fatto sorridere tutti i presenti, ma a Milanello potrebbe non aver suscitato la stessa reazione. Il suo è stato un messaggio velato per i nuovi compagni di spogliatoio, quel gruppo al quale il Milan spera di poter dare la scossa con l'arrivo di Ibra stesso.

Ibrahimovic e il cavallo di Pellegatti

"Ciao, come sta cavallo?"

Prende la parola Carlo Pellegatti, storico giornalista al seguito del Milan e grande appassionato di ippica. Possiede un cavallo, chiamato ‘Ibra Supremacy', il soprannome che aveva coniato per Zlatan ai tempi della prima esperienza in rossonero. Ibrahimovic lo anticipa, scatenando l'ilarità generale: "Come sta cavallo?".

"Ti sei trovato bene con Nocerino nella tua esperienza al Milan” – “Lui si è trovato bene con me"

Inevitabile la domanda su Nocerino, che nel Milan 2011/12 Ibrahimovic si è divertito a mandare in gol a più riprese. L'incipit della domanda, però, non sta bene a Zlatan che si vede costretto ad una precisazione. Il rapporto di ‘convenzienza' tra i due, per come la vede lo svedese, è stato piuttosto univoco.

"Zlatan, hai segnato 373 gol in carriera…" – "Quanti? Forse solo in Italia… No no, ne ho fatti più di 500. Numeri sono importanti"

C'è un errore da non commettere mai al cospetto di un attaccante, soprattutto di uno tra i più forti della storia: avventurarsi in disquisizioni statistiche senza avere numeri corretti sotto mano. E così Ibrahimovic non lascia neanche terminare la domanda. Perchè "numeri sono importanti". Ora sì, Zlatan è davvero tornato.

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