Come fare più soldi con gli sponsor? Conte si affida a un’agenzia di rockstar
Aumentare i ricavi, le entrate, il fatturato. I soldi, dopotutto, non sono mai abbastanza anche per chi ne guadagna più di quanti non si riesca a spenderli. E così, il buon Antonio Conte ha deciso di intraprendere la via imprenditoriale investendo su se stesso. E' lui il prodotto che venderà e sul quale ricaverà perché non lascerà più nulla al caso. Ci sarà infatti una agenzia specializzata nel commercializzare la sua immagine, sfruttandone i diritti ma soprattutto aumentandoli. Una gestione manageriale a 360 gradi come si addice ai migliori top d'Europa, come ad esempio Josè Mourinho che proprio grazie ai professionisti del settore fattura oltre 11 milioni di euro a stagione grazie alle sponsorizzazioni.
Come Mourinho – L’agenzia prescelta è la MN2S e, grazie a questa nuova collaborazione (come riportato da ‘Calcio e Finanza'), Antonio Conte spera di accrescere non solo la propria immagine in giro per il mondo ma soprattutto di sviluppare le proprie attività nel settore commerciale attraverso iniziative di partenariato con i nuovi sponsor. Insomma, Conte vuole ottimizzare se stesso in toto, non solo come tecnico del Chelsea campione d'Inghilterra e tra i più quotati al mondo. Ispirandosi direttamente ad un altro ‘master', Jose Mourinho, che ha notevolmente ampliato il suo fatturato commerciale da quando ha iniziato la collaborazione con un’altra agenzia del settore, la CAA internazionale. Attualmente il portoghese fattura 11,4 milioni di euro a stagione dalle sue sponsorizzazioni.
Leader delle promo televisive – Antonio Conte, non ha scelto un’agenzia specializzata nella gestione dei diritti commerciali dello sport per svolgere la sua strategia di sviluppo del business perché la MN2S è storicamente nota per la gestione degli artisti legati al mondo musicale. Come riferisce il sito calcioefinanza.it, comunque sarà una partnership che porterà i suoi frutti.
Immagine mondiale – La MN2S ha già qualche esperienza nel mondo dello sport gestendo Rio Ferdinand e Ian Wright, ex stelle della Premier che oggi stanno conducendo una ricca carriera televisiva come commentatori. Ma Conte non vuole finire in tv, o meglio, non solo. L’obiettivo è quello di internazionalizzare la sua immagine che diventi di più alto respiro. Conte infatti è seguito soprattutto in Italia (il 40% dei suoi seguaci su Facebook e connazionale) quindi lo sviluppo riguarda i mercati esteri, europei e non solo.
