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Come dovrebbe essere la Coppa Italia: il modello della Copa del Rey in Spagna

La Coppa del Re dopo decenni ha cambiato formula. I dirigenti spagnoli hanno imitato la FA Cup e i risultati sono stati subito meravigliosi. Il Barcellona ha vinto solo al 94′ contro l’Ibiza, squadra di terza serie che ha disputato l’incontro in casa, mentre il Real ha giocato in uno stadio da 4mila posti. La Coppa Italia deve prendere come modello la Coppa di Spagna e deve farlo presto.
A cura di Alessio Morra
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Sarà anche vero che lo scorso anno le quattro teste di serie hanno tutte e quattro mancato l’accesso alle semifinali di Coppa Italia. Ma è altrettanto vero che la formula attuale della Coppa Italia va rivista perché favorisce troppo tutte le big che iniziano il loro percorso solo dagli ottavi di finale e li giocano pure, di diritto, in casa. Il vantaggio è enorme. I dirigenti italiani dovrebbero prendere a modello la Coppa del Re, che da quest’anno ha cambiato formula e somiglia molto di più alla FA Cup, che rappresenta un modello unico ma anche imitabile. Gli spagnoli hanno provato a cambiare, i risultati sono stati positivi e sono giustamente entusiasti di queste novità.

La nuova formula della Coppa del Re

Lo scorso aprile la Liga ha approvato il nuovo format per Supercoppa e Coppa di Spagna. La Supercoppa ora si gioca con semifinali e finali, e non più con la doppia finale, mentre la Coppa del Re, che prima prevedeva gare di andata e ritorno dai sedicesimi alle semifinali e poi la finalissima in sede neutrale, da questa stagione si disputa con tre gare secche dai sedicesimi ai quarti, poi c’è la doppia semifinale (come in Italia), ovviamente poi la finalissima.

Le splendide novità della Coppa del Re

L’idea è chiara. In Spagna stanno cercando di imitare la FA Cup, che prevede solo gare secche e che ha il sorteggio libero in ogni turno. Quindi può capitare che il Liverpool ospiti in casa l’Oldham o il Crewe Alexandra o che l’Arsenal vada a giocare in casa del Sutton, una squadra di dilettanti – famosa all’epoca per un portiere mangione e perché nelle docce dello stadio non c’era l’acqua calda. I dirigenti della Liga hanno capito di dover cambiare e hanno deciso che la squadra di categoria inferiore giocherà sempre in casa, è un piccolo vantaggio, ma è anche un regalo a tifosi di squadre che i grandi del calcio spagnolo non possono vederli mai dalle loro parti quasi mai, e di notti gloriose ora il calcio spagnolo le vivrà a ogni latitudine.

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Il Barcellona ha sofferto a Ibiza

E alla prova dei fatti le novità hanno dato l’effetto sperato, perché il Barcellona solo al 94’ è riuscito a piegare l’Ibiza, una squadra della terza serie. Gli isolani sono stati a lungo il vantaggio poi Griezmann ha realizzato due gol, mentre il Real Madrid ha vinto 3-1, ma faticando, contro l’Unionistas, la seconda squadra di Salamanca che gioca in uno stadio di 4mila posti.

La Coppa Italia deve cambiare formula

Nella prossima stagione nulla può essere modificato, perché i diritti televisivi sono stati già venduti. La Lega di Serie A deve impegnarsi e deve decidere di cambiare perché così la Coppa Italia produce sì partite di grande livello, lo sono state Napoli-Lazio e Juve-Roma, ma non ha lo stesso fascino, non c’è l’imprevisto e ci sono troppi vantaggi per le big. Anche in Italia c’è tanta voglia di vedere squadre di Serie B o Serie C o dei dilettanti ospitare la Juventus, l’Inter o il Napoli.

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