Come cambia la Champions: perché andare in Coppa vale uno scudetto
La Champions League 2018/2019 sarà un'edizione importante per l'Italia che potrà tornare a contare su 4 rappresentanti nel massimo torneo continentale. Questa però non sarà l'unica novità del torneo, come evidenziato dalle decisioni del Comitato Esecutivo Uefa, riunitosi a Nyon per il ciclo 2018-21 delle competizioni club UEFA. Ci saranno infatti numerose novità sia sul fronte degli orari, delle modalità di qualificazione e sui coefficienti.
Champions 2018/2019, nuovi orari delle partite
La prima novità importante è quella relativa agli orari delle partite di Champions del triennio 2018/2021. I match non si giocheranno tutti alla stessa ora, ovvero alle 21 ma saranno distribuiti in due distinte fasce orarie. La prima tranche di sfide inizierà alle ore 19 (dovrebbero essere 2 le partite in programma a quest'ora), e la seconda invece alle 21 (6 match). Il motivo è legato alla volontà di permettere ai tifosi di seguire più match nella stessa sera.
Nuova lista d'accesso per la prossima Champions
Novità anche per la lista di accesso, che continuerà a dare alle 55 federazioni nazionali la possibilità di qualificarsi alla fase a gironi di entrambe le competizioni. Tutti i tornei nazionali eliminati nel corso delle qualificazioni alla Champions, potranno giovare di una seconda opportunità per giocare in Europa grazie ad un percorso campioni dedicato con in palio la qualificazione in UEFA Europa League.
Cambiano anche i coefficienti delle squadre nella Champions 2018/2019
I vertici dell'Uefa hanno deciso di cambiare anche diversi aspetti dei coefficienti delle federazioni nazionali, ovvero i parametri per il ranking. Il nuovo coefficiente per club non includerà più il 20% di contributo per il coefficiente delle federazioni nazionali. In questo modo le squadre delle federazioni che possono contare su un ranking più alto, non avranno un ulteriore vantaggio e non saranno così penalizzate le società che pur a fronte ottime prestazioni, pagherebbero lo scarso coefficiente della federazione d'appartenenza.
Come sarà calcolato il nuovo coefficiente
Il nuovo coefficiente sarà calcolato sulla base dei risultati negli ultimi 5 anni. In questo modo le fasce per i sorteggi si baseranno così sull'attuale forza delle squadre, senza contare su vantaggi relativi a bonus per titoli vinti in passato
Nuovi coefficienti anche per la distribuzione finanziaria
Per quanto concerne invece il il coefficiente per club usato per la distribuzione finanziaria, questo si riferirà agli ultimi dieci anni, includendo punti bonus per titoli vinti in precedenza. In questo modo si rispecchierà il contributo a lungo termine dei club vincitori nella promozione e nel successo del brand della competizione, come evidenziato sul sito ufficiale dell'Uefa. I punti bonus per i titoli vinti saranno assegnati secondo questi parametri: negli ultimi 5 anni 12 per la Champions, 3 per l’Europa League. Dal 1992/93 8 per la Champions (Coppa Campioni), 2 per l’Europa League (Coppa Uefa) e 2 per la Coppa delle Coppe, mentre prima del 1992/1993, 4 per la Champions (Coppa Campioni), 1 per l’Europa League (Coppa Uefa), 1 per la Coppa delle Coppe
50 milioni dalla Champions all'Europa League, solidarietà anche per le squadre delle qualificazione
Su proposta del presidente Uefa Ceferin, un contributo aggiuntivo di 50 milioni di euro dalla UEFA Champions League alla UEFA Europa League. Una redistribuzione dunque a cui bisognerà aggiungere una sorta di contributo di solidarietà, ovvero 10 milioni di euro che verranno devoluti dalla UEFA Champions League come distribuzione di solidarietà addizionale per le squadre dei turni di qualificazione