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Colonnese: “Eriksen dovrà adeguarsi al 3-5-2 dell’Inter. Napoli? Va migliorata la difesa”

Francesco Colonnese vedrà due delle sue ex squadre, Inter e Lazio, sfidarsi domenica prossima allo stadio Olimpico alle ore 20:45 in una delle gare più importanti della Serie A 2019/2020: “Mi aspetto una partita bella, aperta e di grande impatto fisico”. Su Eriksen: “Dovrà adeguare alla squadra nerazzurra e non il contrario, l’impianto di Conte è già rodato”. Sulla semifinale di Coppa Italia tra nerazzurri e il Napoli: “Vedo l’Inter favorita”.
A cura di Vito Lamorte
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Sarà una settimana particolare per Francesco Colonnese. Il difensore lucano vedrà due delle sue ex squadre, Inter e Lazio, sfidarsi domenica prossima allo stadio Olimpico alle ore 20:45 in una delle gare più importanti della Serie A 2019/2020. L'ex calciatore classe 1971 ha parlato a Fanpage.it della sfida scudetto tra nerazzurri e biancocelesti, della convinzione acquisita dai capitolini gara dopo gara, che li ha portati a giocarsi le proprie carte per il titolo; e del mercato effettuato dai nerazzurri.

Due delle tue ex squadre stanno dando vita ad una lotta scudetto, insieme alla Juve, molto interessante e che non si vedeva da tempo. Come giudica il percorso di Inter e Lazio fin qui?

Era un percorso prevedibile. Vedo più stupefacente quello della Lazio che dell’Inter, nel senso che i nerazzurri stanno facendo un campionato super perché non era semplice essere così vicino alla Juve ma hanno qualcosa in più a livello di rosa rispetto alla Lazio. Quindi se dobbiamo parlare di sorpresa forse il termine è più appropriato per i biancocelesti dato che l’Inter ha preso Conte, un allenatore di assoluto livello, e ha fatto ottimi innesti. L’idea era quella di fare qualcosa di importante subito e di vincere.

Qual è la vera forza della Lazio in questa stagione?

La Lazio è partita in sordina con l’obiettivo del quarto posto, della Champions League, ma partita dopo partita ha preso coscienza della sua forza e quando ha battuto due volte la Juventus nel giro di 15 giorni è scattata la molla che li ha portati ad una convinzione maggiore della propria forza.

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I biancocelesti possono tenere il passo di Juve e Inter? 

Molto dipende dal scontro diretto di domenica, che non è decisivo, ma se dovesse andare bene il big match in casa contro l’Inter la convinzione aumenterebbe ancora di più e dalla settimana successiva la Lazio giocherà una sola volta ogni sette giorni. Questo alla lunga può fare la differenza dal punto di vista fisico. Nel caso contrario avremo un’Inter ancora più convinta delle sue potenzialità ma per quanto riguarda la Lazio credo che molto dipende da domenica.

In che modo inciderà il mercato sul prosieguo della stagione dell’Inter? E in che modo Conte saprà inserire i nuovi acquisti?

Questo sarà l’enigma dell’Inter del prossimo futuro. Bisognerà capire come un calciatore così importante come Eriksen riuscirà ad entrare nell’idea di squadra che ha l’Inter. C’è grande curiosità nel capire come si può integrare nel più breve tempo possibile e ci vorrà tutta la bravura di Conte per inserirlo alla perfezione nel 3-5-2, perché ho la sensazione che non cambierà modulo. È probabile che il danese giocherà come mezz’ala sinistra e si alternerà con gli altri centrocampisti anche grazie alle tante partite ci saranno da qui alla fine. Possiamo dire che sarà Eriksen a doversi adeguare all’Inter e non il contrario visto che la squadra, come ha detto Conte, è già rodata e non è semplice fare cambiamenti nel corso della stagione.

Si aspetta una gara aperta o piuttosto chiusa e attenta all’Olimpico?

Mi aspetto una partita bella, aperta e di grande impatto fisico; con due squadre che si mettono in campo con lo stesso modulo e con tanti duelli individuali. La Lazio scenderà in campo cosciente che di fronte avrà una squadra più forte e sarà un po’ più attenta rispetto ad altre sfide, insomma sarà meno “garibaldina”.

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Inter-Napoli: Azzurri in difficoltà, va migliorata la tenuta difensiva. Inter favorita

Colonnese oltre ad aver giocato per Inter e Lazio ha vestito anche la casacca del Napoli per due stagioni e dopo ha seguito l'allenatore Gigi Simoni in nerazzurro. In merito alla semifinale d’andata di Coppa Italia 2019/2020 di questa sera tra le due ex squadre ha affermato:

Vedo un Napoli in grande difficoltà soprattutto per i problemi difensivi che si evidenziano da inizio anno. La tenuta della retroguardia azzurra è molto labile e gli errori individuali che si verificano troppo spesso sono anche il frutto di poca armonia tra i calciatori che vengono utilizzati e l’affiatamento nel reparto. Il Napoli ha bisogno di trovare un assetto difensivo definitivo e deve muoversi con quello per diverse partite, solo così può crescere l’affiatamento., ma non mi dà una sensazione di solidità: per questo vedo l’Inter favorita.

Come giudica l’andamento altalenante del Napoli di Gattuso? Quali possono essere i motivi che fanno accendere e spegnere la squadra azzurra anche nel corso della stessa gara?

Credo che il Napoli debba individuare i giocatori migliori nei vari ruoli e lavorare soprattutto sulla tenuta difensiva. La società ha comprato e migliorato a centrocampo, davanti c’è qualità ma deve assolutamente mettere a posto la difesa. I calciatori azzurri devono convincersi che non si può uscire sempre palla al piede da dietro ed essere più concreti.

Il mercato può dare una mano agli azzurri per provare ad arrivare in Europa o bisogna già pensare alla prossima stagione?

Il Napoli ha comprato bene sul mercato, i calciatori arrivati sono tutti molto validi ma i veri acquisti potrebbero essere il ritorno di Koulibaly al livello degli anni scorsi e un rendimento migliore di Manolas rispetto a quello tenuto finora. Quelli arrivati a gennaio sono ottimi giocatori: il playmaker che mancava è arrivato, perché Fabian Ruiz non lo è, e ha investito bene per migliorare quella zona. Forse  manca una prima punta che segni con più continuità ma Milik alla fine i suoi gol li fa e quindi non si può criticare più di tanto. La prima cosa da fare è migliorare la tenuta difensiva, poi si vedrà gara dopo gara.

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