Colombia, Falcao perde la testa e contro la Corea del Sud lancia (in campo) il kit medico
La Colombia nei giorni scorsi ha giocato due partite amichevoli in Estremo Oriente, la prima di Queiroz c.t. è stata buona, 1-0 al Giappone, la seconda no. Perché i ‘Cafeteros’ sono stati sconfitti per 2-1 dalla Corea del Sud. Nel corso del match Radamel Falcao si è lasciato andare a un gesto davvero brutto e pure inusuale per l’attaccante che è un giocatore solitamente molto corretto.
Cosa è successo in Corea del Sud-Colombia
La squadra coreana è in vantaggio di un gol, Falcao entra in campo quando manca mezz’ora alla fine dell’incontro e spera di risolvere a modo suo l’incontro. La Corea del Sud vuole vincere e gioca come fosse una partita con i tre punti in palio, e non un’amichevole, nel finale i giocatori asiatici perdono anche un po’ di tempo. Falcao si arrabbia, vuole giocarsela fino alla fine e questi continui stop gli danno molto fastidio, la rabbia monta e a un certo punto il giocatore si rende protagonista di un gesto mai visto su un campo di calcio. Falcao prende la valigetta che contiene i medicinali, posta accanto la porta, e la getta violentemente in campo. Un gesto di protesta, eccessivo, forte che gli vale un cartellino giallo. Un gesto che ha fatto il giro del mondo e che ha agevolato i coreani che hanno guadagnato ulteriori minuti nel finale.

La Corea e il Trap
La Corea non evoca bei ricordi all’Italia del calcio. Quella del Nord eliminò gli azzurri nel 1966, ai Mondiali d’Inghilterra, quella del Sud invece ci buttò fuori in quelli del 2002. L’Italia uscì agli ottavi di finale, determinante fu l’arbitraggio di Byron Moreno che fece arrabbiare e non poco il tecnico azzurro Giovanni Trapattoni, un uomo solitamente pacato, che sferrò un pugno alla panchina. E adesso contro la Corea del Sud, a distanza di quasi diciassette anni, anche se per un match dal valore nettamente inferiore, si è infuriato Radamel Falcao.