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Colomba, Tesillo minacciato di morte dopo il calcio di rigore fallito in Copa America

Daniela Mejia, la moglie del calciatore colombiano, ha pubblicato nelle sue stories di Instagram i messaggi che Tesillo dopo l’errore ai calci di rigore contro il Cile in Copa America: il difensore ha ricevuto un messaggio che gli augurava di fare “la stessa fine di Andres Escobar”, calciatore della nazionale dei Cafeteros ucciso dopo la Coppa del Mondo del 1994.
A cura di Vito Lamorte
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Lo scorso 28 giugno 2019 la Colombia è stata eliminata ai quarti di finale della Copa America 2019, che si sta giocando in Brasile, dopo essere stata battuta ai calci di rigori dal Cile dopo lo 0-0 nei 90′ regolamentari. Nella definizione dagli 11 metri, William Tesillo è stato l'unico a sbagliare il suo tentativo e così è arrivata la capitolazione dei Cafeteros: il terzino sinistro ha calciato fuori il quinto penalty e poi Alexis Sanchez ha portato i campioni in carica in semifinale nel torneo continentale.

Nella scorse ore, Daniela Mejía, moglie del calciatore colombiano, ha denunciato nei suoi social network le minacce di morte che ha ricevuto il marito nelle ore successive all'errore che ha portato all'eliminazione della sua nazionale: la Mejia ha condiviso nella sua stories di Instagram un commento che dice "spero possa finire come Andrés Escobar".

Il padre del calciatore si è detto abbastanza spaventato, sostenendo, come riporta il quotidiano spagnolo Marca, che "riguardo le minacce ricevute da mio figlio possiamo solo pregare. Bisogna rendersi contro che è solo calcio, si può vincere e si può perdere".

Chi è Andres Escobar

Andres Escobar era un giocatore di calcio colombiano che nel Mondiale del 1994 fu protagonista di un autogol contro gli Stati Uniti che decretò l'eliminazione della squadra di Pacho Maturana. Pochi giorni dopo fu ucciso nelle mani di un guardaspalle della famiglia Gallón Henao che disse di non seguire il calcio e di non averlo nemmeno riconosciuto e gli scaricò contro un caricatore intero nel finestrino completamente abbassato. Il difensore morì subito e fu inutile la corsa all’ospedale. Alcuni vollero trovare le motivazioni di questo omicidio nelle grandi perdite subite dal giro di scommesse clandestine a causa di quell'autogoal, quindi nel narcotraffico, mentre per altri l'autorete sarebbe solo un pretesto per sparare. Un'assurdità in tutti i casi.

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