Claudio Ranieri in Campidoglio: “Riceverà un’onorificenza come simbolo di Roma nel mondo”

Dall'altare alle polveri dell'oblio, la strada di Claudio Ranieri lastricata d'oro e di applausi solamente 6 mesi fa si è tramutata in una inesorabile discesa verso l'ingratitudine del calcio che per l'ennesima volta si è dimostrato incapace di tutelare gli aspetti più sani e genuini di un mondo destinato a fagocitare tutto e tutti nel nome del risultato. L'esonero da parte del Leicester, lo stesso club di cui il tecnico romano ha riscritto per sempre la storia, è stata una stilettata al cuore che ha lasciato sgomenti tutti, persino gli stessi supporter delle Fox che nei confronti di Ranieri hanno giurato fedeltà e rispetto eterni. Ma le dinamiche imprenditoriali, il terrore di una retrocessione imprevista, la classica ‘rottura' del giocattolo – per merito e demerito soprattutto degli stessi giocatori – hanno portato ad un'altra realtà. Ranieri ha ricevuto la buonauscita da 3,5 milioni di euro ed è ritornato nella sua Italia, lontano dalla Premier e da un calcio che lo ha rifiutato.
Addio amaro e ingiusto – Tante le dimostrazioni d'affetto, di stima, di vicinanza per l'attuale tecnico campione d'Inghilterra in carica, un titolo meritato sul campo in una stagione prestigiosa e unica che ha ispirato libri e film, conferendo al piccolo Leicester fama imperitura. Ma alla fine, Claudio Ranieri ha dovuto abbandonare la propria creatura pur avendo disputato un girone di Champions League da protagonista – al debutto assoluto del club in Europa – strappando un meritato primo posto nel girone e giocandosi gli ottavi di finale con il Siviglia.
L'onorificienza di Roma – Adesso, mentre il tecnico romano si gode il meritato – anche se imprevisto – riposo, c'è chi lo vuole omaggiare con un ulteriore titolo. E' il Comune di Roma che per nome dell'assessore allo Sport Frongia ha rilasciato una comunicazione ufficiale: "Abbiamo invitato Claudio Ranieri in Campidoglio per conferirgli un riconoscimento a nome della Sindaca Raggi e dell'Amministrazione capitolina per il lavoro svolto al Leicester, culminato con la storica vittoria della Premier e il passaggio della fase a gironi della Champions. Ranieri, romano nato e cresciuto tra San Saba e Testaccio, ha riscritto la storia di una squadra che ha appassionato e inorgoglito tifosi inglesi, italiani e romani di tutto il mondo".
Riposo fino a fine stagione – Difficile pensare oggi a Claudio Ranieri su un'altra panchina. Tutto al momento sembrerebbe un ridimensionamento e uno schiaffo a quanto fatto nella passata stagione, alla conquista di uno dei più prestigiosi campionati europei alla guida di una delle più piccole realtà calcistiche. Giusto vederlo a riposo fino a fine stagione, ricaricare le batterie nel ricordo dell'impresa e soprattutto per ritrovare la voglia di rimettersi in gioco un'altra volta. Magari con una proposta da Serie A.