Classifica Serie A condizionata dagli errori arbitrali: Parma-Genoa e Cesena-Lecce sotto accusa
Malafede, favoritismi o semplicemente insufficienza? Non si sa quale sia la parola più adatta in queste circostanza, fatto sta che gli arbitri sono sempre più nell'occhio del ciclone del calcio italiano, colpevoli di condizionare le partite con le loro scelte opinabili e di conseguenza di influenzare la classifica di Serie A.
Nella terza giornata di Serie A gli errori arbitrali si sono abbattuti nefasti su più di una gara, ma gli arbitraggi di due match in particolare destano più di qualche perplessità.
Parma-Genoa 1-1 era affidata a Rizzoli, che ha diretto la gara senza polso e con molta confusione. Un errore dopo l'altro ed entrambe le squadre che recriminano per i torti subiti. Ad esempio il Genoa si lamenta per la mancata espulsione di Zaccardo in occasione del rigore assegnato ai rossoblù, il difensore ha toccato la palla con la mano e per somma di ammonizioni andava espulso, ma il cartellino rosso non è arrivato; in casa Parma invece, recriminano per il gol fantasma di Marquez che per Rizzoli&company non ha varcato la linea di porta. Ma siamo sicuri?
"Divertente" caso di scambio di persona in Cesena-Lecce 1-0! Nagatomo ha atterrato Munari ma l'arbitro Rocchi mal assistito dal guardalinee Liberti ha espulso Colucci! Nonostante le proteste della squadra di casa la terna è stata irremovibile, convinta che il fallo l'avesse commesso il capitano del Cesena. Rocchi si è poi scusato ma l'errore non può essere cancellato con un colpo di spugna ed un semplice "si ho sbagliato"
Adriana De Maio