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Classifica marcatori, chi vince: Immobile, Icardi a 29 gol. Più reti su azione per Maurito

Dopo 38 giornate, la classifica marcatori finale dice che Immobile e Icardi hanno concluso il campionato con 29 gol totali. Nella scoppiettante annata 2017/2018 in Serie A spicca soprattutto lo score di Patrick Cutrone che a 20 anni ha messo a segno 10 gol alla sua prima stagione da professionista. Ma è stato anche il campionato dei centrocampisti goleador.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Un anno di gol, prestazioni da urlo e una continuità realizzativa che ha fatto da padrona per tutto il campionato. Peccato che queste qualità, in questa stagione siano appartenute soltanto a pochissimi calciatori del nostro campionato italiano, anzi, pochissimi attaccanti. Già, perchè al termine di questa entusiasmante stagione 2017/2018, rispetto agli altri anni, come quello scorso ad esempio, sono stati davvero pochi i bomber capaci di giocarsi la testa della classifica marcatori salvo due: Immobile e Icardi. Gli unici attaccanti della nostra Serie A capaci di darsi battaglia fino all’ultima giornata, allo scontro finale all’Olimpico che li ha messi di fronte, uno a 29 gol e l’altro a 29. Entrambi infatti hanno chiuso il campionato a parimerito con lo stesso numero di gol. L'argentino, però, ha segnato di più su azione (solo 5 rigori) mentre il laziale di penalty ne ha battuti 7.

Per il resto infatti, Juventus compresa, gli attaccanti sia dei bianconeri che del Napoli, l’antagonista dei campioni d’Italia, si sono limitati a mettere a segno quel quantitativo di gol sufficiente per impinguare le reti del resto della squadra. Sono quindi emersi tantissimo i centrocampisti con Milinkovic-Savic, Khedira e Luis Alberto in testa, senza considerare alcune sorprese come ad esempio Quagliarella e anche Patrick Cutrone arrivato in doppia cifra (10) proprio nell’ultima gara contro la Fiorentina. Ma allora vediamo al meglio nel dettaglio i marcatori migliori di questa annata.

Una furia Immobile, peccato l’infortunio

Una stagione da incorniciare e che siamo certi non dimenticherà mai più Ciro Immobile. Peccato solo per la cocente mancata qualificazione con la Nazionale italiana per i prossimo Mondiali in Russia. Ma in ogni caso il campionato del bomber napoletano è stato a dir poco esaltante. E lo si era capito subito, a partire dalla terza giornata di Serie A quando da solo umiliò letteralmente il Milan stellare che pensava di aver costruito Mirabelli insieme a Fassone, rifilando una tripletta all’Olimpico al ‘milionario’ Donnarumma.

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Da lì in poi il ‘Ciro Nazionale’ non si è fermato più. Ben 6 gol nelle prime 5 gare, 7 doppiette totali, 1 tripletta e anche un poker di gol messo a segno a Ferrara contro la Spal, hanno portato ben presto Immobile in testa alla classifica marcatori senza avere più rivali nonostante l’inizio promettente di stagione da parte di Dybala. Uno score che è andato via via migliorando anche in Europa League dove con 8 gol si è laureto capocannoniere di questa annata, concludendo la stagione regolare a quota 41 gol complessivi considerando anche la Coppa Italia e la Supercoppa.

Giocatore a dir poco formidabile. Peccato per quella Scarpa d’Oro che a causa dell’infortunio di Torino non è riuscito a raggiungere per 5 gol di distanza da Messi.

Per Icardi resta una stagione da record personali

E allora i numeri di Immobile hanno spaventato i tanti bomber di Serie A che ormai vedevano l’attaccante della Lazio lontanissimo da raggiungere. Tranne uno: Mauro Icardi. Il bomber argentino, spinto anche da una gran voglia di mettersi in mostra con la speranza di una convocazione con l’Argentina ai Mondiali e di trascinare l’Inter in Champions, ha provato a tenere il passo dell’ex Torino.

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La sua stagione è culminata con 29 gol in totale, gli stessi del bomber biancoceleste, l’ultimo realizzato proprio nello scontro diretto dell’Olimpico su rigore. Pensate, addirittura Icardi aveva cominciato il suo campionato rifilando ben 2 doppiette nelle prime due gare di campionato a Fiorentina e Roma, totalizzando 5 gol nelle prime 5 gare. Ma la cosa più sorprendente della sua stagione, è stata sicuramente la consacrazione come punta che rimarrà sicuramente negli annali della nostra Serie A.

Oltre a superare il proprio record personale di 25 gol, con il poker nel 5-0 alla Sampdoria, il capitano interista è diventato a 25 anni (e 27 giorni) il più giovane calciatore a tagliare il traguardo dei 100 gol in Serie A da un cinquantennio a questa parte. Un record assolutamente dignitoso per un calciatore che forse ha avuto la sfortuna soltanto di essere l’unico vero attaccante di una squadra che in rosa non aveva un calciatore degno di poterlo far rifiatare in qualche partita. Con il gol alla Lazio, inoltre, ha messo a segno anche il suo gol numero 100 con la maglia dell’Inter.

Centrocampisti goleador: Milinkovic-Savic al top

Gli aggettivi si sprecano ormai per definire la stagione del centrocampista serbo capace di mettere a segno ben 12 gol in campionato. E’ il centrocampista con la media realizzaitiva più alta in Serie A e in Europa e ha centrato record su record facendo aumentare notevolmente il suo valore di mercato oggi fermo a quota 70 milioni di euro, ma Lotito è intenzionato a non vederlo a meno di 100 milioni di euro. Assolutamente considerevole la cifra ma condivisibile visti i prezzi attuali sul mercato generale del calcio.

Sono stati 14 invece in totale considerando anche le due marcatore in Europa League. Pensate che nel 2018 ha messo a segno 7 gol e 2 assist che sono stati decisivi per la classifica attuale della Lazio, praticamente la metà di quelli attuali. Oltre a Milinkovic-Savic però, è stato un record assoluto di gol in carriera anche per uno come Sami Khedira che alla Juve ha messo a segno ben 9 gol in totale in stagione. Il suo score personale di gol più alto è stato nel 2009/2010 con la maglia dello Stoccarda in Bundesliga quando ne mise a segno 7. Con la Juventus, in 3 stagioni, i gol sono stati 19 mentre gli assist 14.

Il rendimento di Khedira con la maglia della Juventus (Transfermarkt)
Il rendimento di Khedira con la maglia della Juventus (Transfermarkt)

Fenomenali anche i vari Veretout della Fiorentina a 8 gol ma anche Bonaventura e Cristante a 9 che hanno arricchito maggiormente il numero di centrocampisti goleador in Serie A.

Lo strano caso del golden boy Patrick Cutrone

Già in estate durante i preliminari di Europa League, avevamo capito che forse quel ragazzino classe 1998, 20 anni, con quel gol al ‘famoso’ Craiova, aveva quell’istinto da goleador che tutto il popolo milanista non vedeva dai tempi di Pippo Inzaghi. Da lì in poi, è stato un susseguirsi di gol per Cutrone che fino alla penultima giornata di campionato, aveva realizzato 8 gol con la maglia rossonera in campionato ma con la Fiorentina si è voluto superare mettendo la ciliegina sulla torta. Con la doppietta messa a segno contro la viola infatti, è riuscito a raggiungere quota 10 gol in Serie A.

Il rendimento stagionale e la carriera di Cutrone (Transfermarkt)
Il rendimento stagionale e la carriera di Cutrone (Transfermarkt)

L’attaccante del Milan risulta essere il secondo calciatore nei migliori cinque campionati europei, nato dopo l’1/1/1998 ad aver raggiunto la doppia cifra, dopo Kylian Mbappé, centravanti francesi del Paris Saint Germain.

L’ultimo Under 20 ad essere riuscito ad andare in doppia cifra con il Milan e in generale nella nostra Serie A, è stato Alexandre Pato, che terminò la stagione 2008/2009 a quota 15 reti. In totale invece, compresa anche l’Europa League, di gol Cutrone ne ha realizzati in totale ben 18. Numeri di un vero campione predestinato.

Quagliarella e non solo tra le sorprese

Ma oltre a Cutrone, sono state tantissime altre le sorprese dei marcatori di questa annata in Serie A. Coma ad esempio Fabio Quagliarella. Sono stati infatti 127 i gol di Fabio Quagliarella in Serie A: il bomber dei doriani ha raggiunto Andriy Shevchenko al 43° posto della classifica marcatori all time del massimo campionato italiano dopo il gol al Cagliari nel giorno della sua 400esima presenza in Serie A.

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Ma a sorprendere tutti è stato anche un certo Giovanni Simeone. Il ‘Cholito’, con 14 reti stagionali, ha centrato il suo record personale di gol in Italia. Lo scorso anno infatti ne realizzò 12 con la maglia del Genoa che gli sono valsi poi il salto di qualità con la squadra viola. A fargli compagnia anche Kevin Lasagna, arrivato direttamente dal Carpi, in B, per portare con i suoi gol l’Udinese alla salvezza. Le sue 12 marcature infatti sono state fondamentali per la squadra di Delneri prima, poi di Oddo e solo alla fine di Tudor, ad una salvezza che sembrava insperata ad un certo punto.

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