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Cittadinanza italiana in cambio di soldi a 300 brasiliani, coinvolti giocatori Serie A

Le indagini della Procura di Nola hanno scoperto un giro di pratiche false che hanno portato all’arresto di due persone. Coinvolti circa 300 calciatori brasiliani, e naturalizzati italiani, tra i quali anche giocatori di Palermo, Monaco e Atletico Mineiro. Nel mirino il rosanero Bruno Henrique con il club siciliano che ribadisce la sua estraneità.
A cura di Marco Beltrami
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Un nuovo scandalo rischia di far tremare il calcio italiano, e non solo. Le indagini della Procura di Nola infatti hanno evidenziato l’esistenza di un sistema che permetteva a cittadini e giocatori extracomunitari di diventare italiani in poco tempo. Il tutto grazie all’operato del responsabile dell’Ufficio di Stato Civile di un comune del Nolano, e a quello del titolare di un’agenzia che si occupa di pratiche amministrative di Terni finiti in manette. In pratica sarebbe stata garantita ad alcuni brasiliani la possibilità di ottenere il passaporto italiano e dunque la cittadinanza dell’unione europea, dietro la certificazione di presunti legami parentali nel Belpaese, non dimostrati. Una situazione che ha poi permesso a diversi giocatori provenienti dal Sudamerica di calcare i campi di calcio della Serie A, ma anche della Ligue 1 e del campionato portoghese con la possibilità di giocare in Champions.

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Gli arresti e l'inchiesta

La Procura di Nola ha scoperto che i calciatori naturalizzati italiani avrebbero vestito le maglie di club come il Palermo, il Monaco e Atletico Mineiro. Ovviamente le squadre sono estranee alle accuse come si evince dalle indagini che hanno portato in mattinata ad informare degli arresti anche i massimi organi calcistici italiani e non. Un vero e proprio blitz quello dei carabinieri di Castello di Cisterna che in esecuzione di un’ordinanza  Custodia Cautelare emessa dal GIP di Nola hanno sottoposto a fermo i due indagati. Sul capo di questi ultimi pende l’accusa a vario titolo di corruzione, falsità ideologica e materiale commessa da Pubblico Ufficiale in atti pubblici e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. I due dietro un pagamento di denaro hanno fatto sì che circa 300 cittadini brasiliani ottenessero la cittadinanza italiana. Il tutto grazie a presunti legami parentali sul territorio italiano, privi però dei requisiti previsti dalla Legge.

Il coinvolgimento di Bruno Henrique e la nota del Palermo

Secondo le indiscrezioni del "Corriere del mezzogiorno" il giocatore del Palermo coinvolto potrebbe essere Bruno Henrique. Il club del capoluogo siciliano a tal proposito non ha perso tempo per ribadire la sua estraneità ai fatti: "In riferimento a quanto pubblicato oggi da alcuni Organi di Informazione sul presunto coinvolgimento del calciatore Corsini Bruno Henrique in un’indagine della Procura di Nola riguardante l’emissione di false pratiche per ottenere la cittadinanza italiana, l’U.S. Città di Palermo comunica di essere totalmente estranea ai fatti citati, di non conoscere i termini della vicenda e di non avere avuto alcun rapporto con i soggetti coinvolti nell'inchiesta. Il calciatore in oggetto,  che al momento dell’acquisto godeva già dello status di cittadino italiano, non mancherà di fare chiarezza nelle sedi opportune in merito alla propria posizione qualora fosse confermato il suo coinvolgimento nell'indagine".

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