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Ciro Ferrara in corsa per la panchina del Guangzhou R&F

Ciro Ferrara se diventerà il tecnico del Guangzhou R&F sfiderà nel derby l’Evergrande dell’amico Fabio Cannavaro, tecnico del club Campione di Cina.
A cura di Alessio Morra
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La città di Guangzhou, la terza più popolosa della Cina con i suoi oltre dodici milioni di abitanti, ha due squadre di calcio fortissime. L’Evergrande e il Guangzhou R&F F.C. che nella prossima stagione potrebbero entrambe avere sulle rispettive panchina un tecnico napoletano. Se l’Evergrande sa già di iniziare la stagione con Fabio Cannavaro, che ha preso il posto di Marcello Lippi, l’altra squadra del Canton molto presto potrebbe ingaggiare Ciro Ferrara, che è uno dei tanti candidati per la ricca e prestigiosa panchina del R&F.

Il Guanghzou Evergrande è guidato da Cannavaro

Il Guangzhou R&F sta cercando di diventare la prima squadra cittadina e di Cina, cosa difficilissima per il momento. Perché nelle ultime tre stagioni l’Evergrande guidato da Lippi ha sempre vinto il titolo cinese e nel 2013 ha conquistato anche la Champions League asiatica. Il Guangzhou oltre che di Lippi si è avvalso anche del lavoro di uno staff italiano, di Diamanti e Gilardino. Ora Lippi è diventato il direttore tecnico del club ed ha lasciato la panchina a Cannavaro, uno dei suoi allievi prediletti.

Guangzhou R&F: Ferrara sostituto di Eriksson?

E il capitano dell’Italia Campione del mondo 2006 potrebbe sfidare in un super-derby napoletano-cinese l’amico Ciro Ferrara che nei giorni scorsi ha incontrato i dirigenti del club che gli hanno presentato il loro ambizioso progetto. Ferrara se accetterà prenderà il posto dello svedese Sven Goran Eriksson, che ha guidato per un anno e mezzo la panchina del R&F con cui ha chiuso al terzo posto lo scorso campionato. Ferrara, che ha guidato l’Under 21, la Juventus e la Sampdoria e che da calciatore ha vinto una ventina di trofei, piace molto in Asia. Lo scorso settembre infatti la federazione della Corea del Sud pensò all’ex difensore juventino per la panchina della nazionale, anche se poi alla fine è stato scelto il tedesco Stilike.

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