Cinque stelle del calcio argentino per il prossimo calciomercato
“El Pibe de Oro”, “Pipita”, la “Joya”, “El Papu” e tanti altri ancora. Sono solo alcuni dei tanti soprannomi che abbiamo sentito nel corso degli ultimi anni nel nostro campionato italiano. La Serie A infatti, è da sempre molto amata dai calciatori sudamericani, attratti dalla forte passione per questo sport da parte del popolo italiano. La maggior parte però, sono argentini, tutti talenti che però stanno cercando di mettersi in mostra anche in altri campionati di rilievo in Europa.
Su tutti, Leo Messi, ma anche “Kun” Aguero, continuano a far impazzire il pubblico spagnolo e inglese con le proprie magie. I calciatori argentini sono diventati dunque dei veri cultori di questo sport e sono oggetto del desiderio di tanti club. Scopriamo quali saranno i prossimi 5 talenti argentini pronti a far impazzire e gioire il pubblico per le loro magie, i gol e gli assist da sogno.
Il nuovo “Samuel” per la nazionale argentina
La nostra caccia ai talenti argentini del futuro, parte dalla difesa e precisamente dai Newell’s Old Boys. Questo club è da sempre orientato a lanciare e valorizzare giovani di talento. In tal proposito, possiamo ricordare Ezequiel Ponce, classe '97, attaccante di razza acquistato subito dalla Roma che non teme il confronto fisico e sa andare in gol con facilità. Ma oltre a Ponce, il nostro profilo di difensore argentino perfetto si chiama Leandro Vega, classe 1996.
Per molti anni Vega ha giocato nelle giovanili del River Plate, togliendosi tante soddisfazioni. Si è anche guadagnato la chiamata per i giochi Olimpici di Rio, che hanno visto l’Argentina uscire prematuramente al primo turno. Un difensore polivalente, mancino, ma che può giocare in diverse posizioni: sul centro destra, ma anche come terzino. In patria è considerato uno dei maggiori prospetti del calcio argentino.
Un fulmine della fascia sinistra
Spesso i calciatori sudamericani, sono dotati di una velocità, una tecnica e una rapidità nel riuscire a muoversi in spazi stretti fuori dal comune. Sono calciatori dal baricentro basso e che quindi hanno nelle loro corde la facilità di sgusciare via dalla marcatura del difensore senza troppi problemi. Uno di cui sicuramente sentiremo parlare in futuro, e che mostra le stesse caratteristiche, è Luis Olivera. Classe 1998, di proprietà del River Plate, che nonostante la sua età, ha già avuto la fortuna di giocare da titolare nel tempio dello stadio “Monumental”.
Non ha un fisico statuario – 168 centimetri -, solo 4 presenze in Primera Division sono bastate per mostrare a tutti il proprio talento. Macina chilometri sulla corsia sinistra e non ha alcuna paura di spingersi in avanti anche quando l’azione non si svolge sul suo versante sinistro. Sembra già un veterano e quasi verrebbe voglia di vederlo più spesso al posto di Casco che gli aveva ceduto il posto da infortunato consentendogli di mettersi in mostra. Qualche difficoltà in fase difensiva, ma siamo certi che la sua carriera sarà ricca di successi.
Il primo della lunga schiera di trequartisti
Lo scorso mese di settembre, si era parlato di un presunto interessamento nei suoi confronti da parte del Napoli che sarebbe arrivato ad offrire anche 18 milioni per il talento argentino, notizia che però non trovò mai fondamento. Il calciatore in questione era Cristian Pavon, classe 1996 del Boca Juniors. Una delle stelle del calcio argentino pronto a brillare in Europa. Pavon è un'ala mancina che preferisce partire largo per poi tagliare verso il centro.
E’ il miglior calciatore in Argentina per quanto riguarda la categoria Under 20. In quattro anni di professionismo ha già dimostrato tanto. Nel 2015 fece impazzire il pubblico del Boca quando all'85' segnò la rete che sbloccò il Superclásico contro il River Plate, terminato poi 2-0. Il Boca lo ha fatto crescere bene, coccolandoselo e cercando di tenerselo in Argentina per più tempo possibile. È giovane, ma può giocare tranquillamente in qualsiasi campionato d’Europa.
Il nuovo gioiello del Psg
Nell’ultima sessione di mercato a gennaio, uno dei più prestigiosi club europei, decise che era arrivato il momento per portarsi in rosa quel giovane, provando a fargli conoscere il campionato francese. Il club in questione è il Paris Saint Germain, il calciatore, talento purissimo, è Giovani Lo Celso, classe 1996, ex Rosario Central.
Strano davvero il suo destino, dato che il talento principale del settore giovanile delle “Canallas” era Franco Cervi, che nel campionato unico del 2015, stava mostrando uno sconfinato talento, prima dell’esplosione di Lo Celso. Fu proprio un infortunio di Cervi a spianare la strada al fantasista mancino che da allora non ha più perso il posto da titolare. Rapido negli inserimenti e con un sinistro davvero preciso e molto educato. In Ligue 1 per lui, ad oggi, solo 3 presenze, condite però da 2 assist.
In Italia, tutti pazzi per Driussi
Possiamo tranquillamente affermare che la nostra Serie A, è letteralmente impazzita per i numeri di Sebastian Driussi. L’attaccante classe 1996 di proprietà del River Plate infatti, ha attirato maggiormente le attenzioni del nostro calcio. Già a novembre infatti, due mesi prima dell’apertura del mercato di gennaio, Milan e Roma avevano fatto un pensierino su quell’attaccante che stava facendo impazzire, a suon di gol, la Primera Division. Oggi, a distanza di qualche mese, guardandolo nel ruolo di prima punta, ma anche come spalla di Alario nel 4-4-2, Driussi è diventato formidabile in qualsiasi posizione.
Nonostante una stazza fisica non proprio da velocista, la qualità e la classe, abbinate ad uno straordinario senso del gol, l'hanno portato, in questa stagione, ad essere attualmente il capocannoniere del campionato con 15 gol. Il River, per paura delle offerte europee, ha deciso di rinnovargli immediatamente il contratto, mettendo una clausola rescissoria da 15 milioni di euro.