Cinque squadre italiane in Champions: come e perché è possibile
Cinque squadre italiane nella prossima edizione della Champions League. Com'è possibile che accada una cosa del genere considerato il nuovo regolamento? Dalla prossima stagione, infatti, l'Italia porterà le prime 4 classificate nella massima competizione continentale per club: accederanno direttamente ai gironi, senza passare attraverso la trappola preliminari. E' quanto previsto dalla riforma della Coppa annunciata dalla Uefa l'anno scorso e che avrà effetto a partire dal triennio 2018/2021.
In base alle liste d'accesso revisionate per le competizioni europee per club – si legge in una nota della Uefa -, rinnovate a partire dal 2018, le prime 4 federazioni del Ranking (Spagna, Inghilterra, Germania e Italia, ndr) avranno diritto a 4 posti nella fase a gironi di Uefa Champions League. Le federazioni al 5° e 6° posto avranno diritto a 2 posti nella fase a gironi e a 1 posto nei turni preliminari riservato alle squadre terze in classifica. Un solo posto (ovvero la vincente del torneo) per le federazioni comprese dalla 7a alla 10a posizione. Totale, 26 club.
C'è però la possibilità che la Serie A benefici della partecipazione di un club in più rispetto a quanto previsto. Ecco come potrebbero trovarsi ai nastri di partenza della Champions ben 5 formazioni provenienti da nostro campionato. Un'eventualità importante dal punto di vista del prestigio (per un movimento ancora scottato dall'eliminazione dell'Italia dai playoff per il Mondiale di Russia) ma soprattutto degli introiti economici.
- La Lazio vince l'Europa League. Secondo il regolamento della Uefa, in caso di conquista della Coppa, la Lazio accederebbe direttamente alla Champions League. Quali sarebbero i riflessi di una situazione del genere sulla classifica e sul campionato? Uno in particolare: se la squadra di Inzaghi non chiude nelle prime quattro posizioni non toglie il posto alla quarta classificata in Champions vanno 5 italiane.
- La quarta classificata resta fuori dalla Champions. E' possibile che, pur avendo diritto a 4 formazioni in Champions, all'Italia ne tocchino invece 3? Sì ma devono incastrarsi una serie di fattori che poterebbero la quarta classificata ad accontentarsi della retrocessione in Europa League. Le italiane devono vincere sia la Champions sia l'Europa League e al tempo stesso qualificarsi al di fuori delle prime 4 posizioni in campionato. Cosa succederebbe? Accederebbero alla Champions le 2 vincitrici delle coppe (Lazio, Juventus oppure Roma) più le prime 3 in campionato per un totale di 5 formazioni.
Il caso del Milan e il posto vacante in Europa League
Ipotizziamo questo scenario: la Juventus vince la Coppa Italia e si piazza tra le prime 4 in campionato. In questo caso il posto vacante in Europa League (la Juventus accederebbe alla Champions, considerato il regolamento della Uefa) non sarebbe appannaggio del Milan sconfitto in finale ma della formazione che in campionato si classifica subito dopo le due qualificate per l'Europa League (allo stato dei fatti, in base alla graduatoria sarebbe l'Inter). Un'ipotesi ribadita anche nel caso in cui il Milan vinca la Coppa Italia e si piazzi tra le prime 4 in campionato: il posto vacante andrebbe alla squadra piazzatasi in campionato alle spalle delle 2 qualificate per l'Europa League.
Un'italiana vince la Champions e si piazza tra le prime 4
E' una delle domande più ricorrenti: se la detentrice della Champions si è già qualificata per la fase a gironi grazie al campionato, a chi va il posto vacante? Non da una formazione dello stesso campionato ma dalla squadra campione della federazione piazzatasi all'11° posto nel Ranking Uefa. Se la squadra che vince l'Europa League si è già qualificata per la fase a gironi attraverso il campionato, il posto vacante viene assegnato alla terza classificata nella federazione che occupa il 5° posto nel Ranking.