Cinque squadre al mondo con una valutazione top di mercato: dominio Spagna, Juve terza
Al termine di una stagione estenuante fatta di tante, tantissime partite, di gioie, delusioni, gol da cineteca e trofei vinti (o persi) all’ultima curva, all’ultima giornata, è tempo di tracciare anche dal punto di vista economico, un bilancio generale dell’annata 2016/17. Al di là delle competizioni assegnate a questa o quella formazione, infatti, ai singoli club non resta che analizzare, al netto dell’aggiornamento dei rispettivi palmares, i conti finali con le performance individuali e di squadra che, a bocce ferme, fanno la differenza.
E sì perché le prestazioni dei calciatori (l’asset di maggior valore di ogni società) che compongono la rosa di ogni club concorrono ad accrescere o a far diminuire la valutazione globale di ciascun team con fluttuazioni poi determinanti in sede di mercato, in borsa (per le compagini quotate) o in caso di cessione stessa della società.
Insomma, aspetti sportivi che influenzano quelli economico-finanziari in una commistione, nel football del terzo millennio, sempre più evidente. In questo contesto, con i suoi strumenti ed i suoi sofisticati algoritmi, il sito PlayRatings.net ci suggerisce il Gotha del pallone segnalandoci le 5 società più ricche ed in salute di questo preciso momento storico per merito non solo dei risultati conseguiti ma anche per un “capitale umano” a disposizione formidabile.
Barcellona
Pur privo di grandi trionfi in stagione, il Barcellona dell’ex Luis Enrique ottiene la palma di miglior squadra, in termini di valore della propria rosa, in assoluto con una valutazione complessiva dei 23 “a roster” di 761.3 milioni di euro beffando, almeno in questo aspetto, il Real per appena 2 milioni.
E se, come vedremo, i rivali di sempre, nel “clasico” a distanza dei “market value”, possiedono un centrocampo da paura, a marcare la differenza fra i blaugrana e il resto dei top club europei ci pensa l’attacco di scena al Campo Nou con un tridentazo prolifico (111 reti) e al tempo stesso economicamente irraggiungibile con 378.12 milioni di euro quasi equamente distribuiti fra Luis Suarez (128.20 milioni), Leo Messi (112.93 milioni) e Neymar (136.99 milioni).
Real Madrid
In seconda posizione, invece, troviamo il Real Madrid, ovvero: la squadra con più titoli internazionali al mondo (ben 23) nonché l’unica, in era Champions League, a bissare il successo continentale in due stagioni consecutive (contro Atletico Madrid e Juventus).
Uno score però che non è bastato per laurearsi, su oltre 7mila club analizzati dal predetto portale, la formazione più preziosa al mondo. Eppure, con un “market value” globale di 759.3 milioni di euro i Galacticos si laureano miglior centrocampo in assoluto con 328.54 milioni di euro divisi fra Modric, Casemiro e compagni ed annoverano, fra i top 5 di squadra, campioni del calibro di Cristiano Ronaldo (131.3 milioni), Gareth Bale (110.6 milioni), Karim Benzema (89 milioni), Alvaro Morata (53.2 milioni) e Isco (40 milioni). Una mole di talento straordinaria capace di dominare e garantire, anche negli anni a venire, una formazione solida, pugnace, competitiva e, cosa più importante di tutte, vincente.
Juventus
Nel dominio totale del calcio spagnolo in questo preciso aspetto, la Juventus, da terzo incomodo, recita con i suoi 565.6 milioni di euro totali un ruolo da protagonista nonché da portabandiera per l'intera Serie A. Una cifra importante per una squadra che, dal “New Deal”, dalla rivoluzione messa in atto dalla realizzazione dello Juventus Stadium, ha raggiunto in poco tempo standard di qualità elevati in grado di portarla all’atto finale della Champions League due volte negli ultimi 3 anni.
Una crescita esponenziale nel modello di business bianconero capace di realizzarsi anche in campo ed in grado di ammortizzare cessioni dolorose dal punto di vista sportivo (Pogba) pur mantenendo inalterata la forza del proprio collettivo. Un collettivo con tante ottime individualità e che condivide col Barcellona abbondanza di qualità in una precisa zona del campo, ovvero: l’attacco che vale ben 292 milioni di euro.
Atletico Madrid
Appena fuori dal podio si posiziona l’Atletico Madrid del “Cholo” Simeone con tanti ragazzi di talento che stanno crescendo sotto l’ala del tecnico ex Catania e che, dopo alcuni anni in prima squadra, stanno aumentando vorticosamente il valore della propria formazione.
Così, fra le prodezze di Oblak, i guizzi di Saul Niguez (protagonista assoluto anche dell’europeo Under 21 della sua Spagna), le geometrie di Koke, l’estro di Carrasco e la classe cristallina di Griezmann i Colchoneros entrano in questa top 5 scavalcando club più ricchi e blasonati, come Manchester United, Manchester City, Bayern Monaco, Arsenal o PSG, con un “market value” di 525.7 milioni di euro.
Borussia Dortmund
Malgrado la telenovela Aubameyang tenga banco in casa Borussia Dortmund dalla fine della scorsa stagione il club della Vestfalia è, anche se non soprattutto per merito del gabonese, fra le migliori squadre del mondo. E sì perché il numero #17, peraltro autore di 85 reti e 19 assist in 128 sfide disputate coi gialloneri, porta alla squadra del neo-tecnico Bosz un quinto del “market value” totale con i suoi 111.8 sonanti milioni di euro.
Una valutazione importante che scava un solco fra lui e gli altri con, a debita distanza, Dembélé, Pulisic e Reus alle sue spalle (non solo sul rettangolo verde), a quota 158.2 milioni di euro in tre. Insomma, almeno al momento, scrivi Aubameyang leggi Borussia Dortmund.