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Cinque sfotto’ social che hanno fatto infuriare i tifosi

Da Kroos alle cattive uscite di Bayern e Werder Brema, ecco i post più “insolenti” dell’ultimo periodo che maggiormente hanno indignato calciatori, vip e supporters di mezzo mondo.
A cura di Salvatore Parente
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Kroos

Il calcio ai tempi dei social. E sì così potrebbe intitolarsi un libro che, parafrasando il più celebre romanzo di Gabriel Garcia Marquez, possa descrivere l'evoluzione del pallone su internet e sui nuovi media. Perché il football ormai, con i suoi tweet che ufficializzano cessioni o acquisti con post che innescano polemiche e la costante dissacrazione dei segreti dello spogliatoio, è uscito dagli antichi schemi, dagli usuali binari comunicativi imboccando una strada tutta nuova. Una strada che, contestualmente, ha riversato in rete anche comportamenti, cori, atteggiamenti, condotte e sfottò tipici del rettangolo di gioco o degli spalti. Vediamo così, i 5 “episodi” social che più hanno fatto arrabbiare i tifosi di alcune società di calcio.

Toni Kroos e il suo “speciale” buon anno

Oltre 769mila like e 310mila condivisioni, fra Twitter e Facebook, hanno rappresentato uno dei megafoni più stentorei degli ultimi tempi nel mondo del calcio social. Un post un po’ pruriginoso, provocante e con velature satiriche di dubbio gusto ha aperto ufficialmente la stagione 2017 delle “guerre in rete” fra tifosi, simpatizzanti, beneauguranti, haters ed avversari di lungo corso. Il buon 2017 di Toni Kroos con il 2, a seguire lo 0 e la bandiera del Brasile prima e della Germania poi, in ricordo del Mineirazo (l’umiliante ko interno subito dalla Seleçao nei recenti campionati del mondo in casa), ha infatti provocato durissime reazione da parte di tantissimi tifosi che, dalla storia del calcio brasiliano alle guerre mondiali perse dalla Germania, hanno aperto il fuoco contro il centrocampista del Real Madrid il quale, gioco/scherzo a parte, ha "vinto" lo stesso facendo vertiginosamente aumentare il numero dei fan e le visite sulle sue pagine personali con infine, una risposta piccata da parte del suo compagno di squadra Marcelo che ha chiesto in futuro maggior rispetto per tutti. Magari, chissà, Kroos avrà trovato un buon proposito proprio per questo 2017.

Gnabry e la bagarre Werder-Arsenal

Novembre 2016, la Germania batte in trasferta il modesto San Marino per 8-0 con tripletta dell’ex Arsenal Gnabry. Fin qui, tutto normale, la forza della compagine campione del mondo in carica, la passione dei ragazzi della squadra di casa, il punteggio rotondo e ben definito, salvo poi, al triplice fischio finale, un’improvvisa bagarre social non fra tifosi ma addirittura fra importanti società di calcio. Al termine della gara, infatti, il profilo del Werder Brema posta una foto in cui elenca, in ordine, alcuni spunti che la serata aveva regalato: il debutto del proprio ragazzo, la tripletta di Gnabry, la vittoria e, al 4° posto, l'Arsenal che non aveva compreso o aspettato il talento del giovane tedesco.

Un quarto posto voluto dallo staff del Werder, per rimarcare la tendenza dei Gunners di finire in quella posizione della Premier dopo magari un’annata importante vissuta sempre al vertice della classifica. Per tutta risposta, l’account ufficiale dell’Arsenal ha subito postato una foto dei quarti di finale della Coppa Uefa 1999/2000 con la foto di Parlour che realizzò 3 reti in Germania che misero al tappeto proprio i tedeschi del Werder aggiungendo poi queste parole: "A proposito di triplette, vi ricordate questa?”.

Neuer e… la fine della Juventus

Nello scorso marzo, a Monaco di Baviera va in scena il ritorno degli ottavi di finale della Champions League fra Juventus e Bayern Monaco. A poche ore dal match, sull’account ufficiale dei bavaresi compare un post (poi cancellato) con un fotomontaggio che ritrae Neuer sull’Allianz Arena con una scritta alle sue spalle che, riprendendo lo slogan dei supportres bianconeri “fino alla fine”, recita: “Qui è la fine”. Un post controverso che provoca però tantissime polemiche e che fu tacciato anche di antisemitismo a causa di un binario morto che portava alla scritta incriminata e che, stando ad alcuni, avrebbe ricondotto alle deportazioni di massa messe in atto dal nazismo. Un vortice di disapprovazioni e biasimi che condusse poi la società a scusarsi per il post in questione.

qui è la fineOk

Ooooppppsssssss! Che boomerang!

Agosto 2015, la Roma di Garcia batte senza appello la Juventus di Allegri 2-1 con reti di Pjanic e Dzeko, i bianconeri siglano la loro seconda sconfitta consecutiva ed il centrocampista belga Nainggolan esulta su twitter con un Ooooppppsssssss!!!! con tanto di emoji che scoppiano a piangere dalle risate. Il maggio successivo però, quella esultanza derisoria si rivelerà un boomerang per lo stesso calciatore con la sua Roma relegati al terzo posto a -11 dalla “Vecchia Signora” intenta a festeggiare il 32esimo titolo della storia e lui oggetto di imperituro scherno. 

Nina Moric e il #NapExit

A chiudere questa sequela di “insolenze” e contese social, il recente tweet della showgirl croata Nina Moric che, in occasione della recente sfida del Napoli in terra lusitana contro il Benfica valevole per la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League, scrivendo un post a favore dell’eliminazione degli azzurri dalla manifestazione (con anche l’hashtag #NapExit) si è guadagnata la rabbia di una fetta della tifoseria partenopea con una marea di commenti (oltre 13mila) non da poco e la risposta, piccata, del rapper napoletano Clementino con tanto di hashtag, made in Naples, personalizzato.

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